MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] siliqua attribuite a Pertarido e i denari larghi degli ultimi carolingi e dei re d'Italia - derivarono le cosiddette bratteate come si suole dire, accademica, ereditata dal risveglio di arte classica dei tempi di Napoleone, che divenne assai misera ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] R. Polacco, Sculture paleocristiane e altomedievali di Torcello, Treviso 1976; N. Rasmo, Problemi di arte longobarda e carolingia nella regione atesina, in Roma e l'età carolingia, "Atti delle Giornate di studio, Roma 1976", Roma 1976, pp. 147-158; G ...
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GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] fu il cristallo, non solo per sigilli ma anche per intagli con raffigurazioni di scene tolte dalla storia sacra (v. carolingia, arte, tavola XXX). Non ebbe neppure questo rifiorire, dovuto in parte a influssi arabi e bizantini, grande durata in ...
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INTRECCIO
G. Speake
Per i. si intende una forma o uno schema di decorazione nel quale linee, capi o nastri vengono incrociati o intessuti insieme secondo un principio di sovrapposizione alternata in [...] espressioni e sviluppi stilistici nell'epoca vichinga -, dove si combinò con altri motivi provenienti dall'Europa carolingia (v. Carolingia, Arte).
Bibl.: C. Engelhardt, Kragehul Mosefund [Scavi nella palude di Kragehul], København 1867; J.R. Allen ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] 'ellenismo, che ha riscontro per tempo e per forma nel rinnovamento di edifizî, di opere d'arte, della calligrafia nella cosiddetta rinascita carolingia. I barbari del Nord, popoli senza immagini, avevano preso un interesse sintomatico alla lotta per ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] 931, 934 e 935. Con la dissoluzione dell’impero carolingio, la contea di G. divenne la Marca Obertenga; opera di M. Labò (Biblioteca dell’Università, 1935; Museo d’arte orientale Chiossone, 1971), R. Morozzo della Rocca (complesso di case ...
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Comune del Veneto (93,03 km2 con 210.077 ab. nel 2020), capoluogo di provincia.
Si estende a O della Laguna veneta, a 12 m s.l.m., sul fiume Bacchiglione. È centro di antica origine, vivace per traffici [...] rifugiata buona parte della sua popolazione, fino alla ripresa carolingia. Carlomagno, poi Lotario e Ludovico II furono larghi di la Prima guerra mondiale fu sede del Comando Supremo.
Arte e architettura
Dei suoi monumenti antichi P. conserva cinque ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] Echternach (7° sec.), il paese fu introdotto alla cultura carolingia, e vi partecipò attivamente soprattutto con la miniatura. Incorporato alla Lotaringia, fu influenzato poi dall’arte ottoniana. Costruzioni di difesa (rocche e fortificazioni, per lo ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di grandi monasteri (San Gallo, Disentis, Lucerna ecc.).
Tracce più importanti ha lasciato in S. la cultura carolingia: massimo centro d’arte fu il convento di San Gallo (ne rimane la cripta occidentale; preziosa la raccolta di manoscritti irlandesi ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] F. costituì uno dei centri più cospicui della rinascita carolingia in Italia; fu creata da Lotario, con i di linee gotiche ma ampie e maestose, è ricco di importanti opere d’arte. Il campanile, isolato a fianco della chiesa, fu progettato da Giotto ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...