SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] più delle volte l'azione delle fonti antiche, soprattutto paleocristiane e bizantine, si esercita attraverso lo studio dell'artecarolingia (soprattutto negli avorî e nei pezzi di oreficeria) senza che si abbia un ritorno diretto ai modelli. Parlare ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] sfera celeste che serve da trono a C. e la mandorla costituita da due cerchi o da due ovali. Nell'artecarolingia la Maiestas Domini costituì spesso il centro di un diagramma iconografico colto, concepito a partire da un'idea teologica precisa (per ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] . Toesca, Gli stucchi di San Pietro al Monte di Civate, ivi, 5, 1942-1943, pp. 55-58; G. de Francovich, Artecarolingia ed ottoniana in Lombardia, RömJKg 6, 1942-1944, pp. 115-147; M. Salmi, Stucchi e litostrati nell'Altomedioevo italiano, in Stucchi ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] si definisce o. nasce, come implica il nome stesso, quale fenomeno di corte, in connessione con il precedente dell'artecarolingia (v.), anch'essa strettamente legata alla corte imperiale. Ma non c'è continuità diretta tra i due momenti storici; con ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] , c. 215r; Dalli Regoli, 1980, fig. 167). Ma ciò avvenne sempre senza che fosse trascorso invano il fenomeno dell'artecarolingia e ottoniana, che, con la lezione di rigore e razionalità nella distinzione, anche all'interno del libro, tra scrittura e ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] loro proprio, che viene a potenziare il valore simbolico dell'evento cristologico fondato sull'idea risurrezionale. "L'artecarolingia non cerca mai di infondere in una determinata immagine classica un significato diverso da quello che le appartiene ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] distruggere queste fabbriche e gli artisti emigrati sul continente subiranno fortemente l'influenza dell'artecarolingia. L'importanza dell'arte irlandese risiede innanzitutto nel contributo apportato alla miniatura continentale, e poi alla scultura ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] richiamo a quel periodo non avvenne sicuramente per amore dell'Antichità; quindi il fattore di questa continuità nell'artecarolingia si fonda piuttosto sulla componente cristiana. E così pure, anche la tipica raccolta di reliquie provenienti da Roma ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] è già contrassegnato dal nimbo crociato in S. Maria Antiqua a Roma, sia nella cappella di Teodoto sia nella parete absidale.Nell'artecarolingia compaiono nuovi tipi del Dio-re sulla croce. A partire dall'800 ca. ai piedi di Cristo - con gli occhi ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] per costruire un programma imperniato sul concetto di autorità imperiale. Il più abile pastiche antichizzante di tutta l'artecarolingia è costituito dal Salterio di Utrecht (Bibl. der Rijksuniv., 32), che per secoli è stato scambiato per un ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...