SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] Egitto dopo il sec. XIII, di legno oltre che d'avorio. Nell'arte cristiana l'avorio fu usato dapprima per scatole da contenere ostie, o e quelle da incenso, pure cilindriche, che dall'età carolingia si usarono in Occidente fino al sec. XIII quando ...
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RAJNA, Pio
Mario Casella
Filologo, nato a Sondrio l'8 luglio 1847, morto a Firenze il 25 novembre 1930. Alunno di A. D'Ancona e di D. Comparetti nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa [...] materia epica tradizionale e lo spirito animatore dell'epopea carolingia, e tali posizioni, rinsaldate con indagini topografiche e 1885; La Genesi della "Divina Commedia" 1891; ecc.). Nell'arte di fermare un testo critico e di giustificarlo il R. fu ...
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MIDDELBURG (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'Olanda, capoluogo della provincia di Zelanda, situata nel centro dell'isola di Walcheren sul canale da Flessinga a Veere. La popolazione (18.419 [...] 84). Nell'interno vi è un museo con quadri e oggetti di arte minore. L'archivio comunale (v. bibliografia) è molto ricco e Zeeuwsch Genootschap" è ricco di monete di epoca merovingia e carolingia, ha una bella raccolta di vedute zelandesi, varî quadri ...
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ROMANINI, Angiola Maria
Antonio Cadei
Storica dell'arte, nata a Legnano il 26 febbraio 1926. Dal 1972 è professore ordinario di Storia dell'arte medievale all'università di Roma ''La Sapienza'', dove [...] per la statua bronzea di S. Pietro in Vaticano. Terzo principale filone degli studi della R. è l'arte fra età tardoantica ed età carolingia e l'irrompere di una linguistica radicalmente diversa rispetto all'eredità classica, che segna la nascita del ...
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GRABAR, André
Xenia Muratova
Storico d'arte francese d'origine russa, nato a Kiev il 26 luglio 1896, studioso dell'arte e dell'archeologia del mondo paleocristiano e bizantino. Allievo di N. Kondakov, [...] del periodo dell'iconoclasmo, del riflesso del culto delle reliquie nell'arte paleocristiana. Si è occupato anche della pittura carolingia e romanica. Nel 1945 G. ha fondato la rivista Cahiers archéologiques, in cui sono apparsi molti suoi saggi e ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] sinodo furono portati a Roma da due alti esponenti del clero carolingio. Nel gennaio 810, L. III li esaminò con una II, 2, Dall'età bizantina all'età ottoniana. Ecclesiologia, cultura e arte, a cura di A. Carile, Ravenna-Venezia 1992, pp. 331- ...
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NICCOLO V, papa
Massimo Miglio
NICCOLÒ V, papa. – Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e da Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della [...] , confermato i provvedimenti di Eugenio IV a favore dell’Arte della lana, destinato le gabelle della città soltanto al cardinali, egli tracciò una breve storia del papato dall’età carolingia fino ai suoi giorni, individuando sempre e solo in essi i ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] saranno poi la civiltà bizantina in Oriente e la civiltà carolingia in Occidente. L'abbandono di un certo modo di art et l'Homme, I, Parigi 1937, p. 887 ss.; P. Ducati, L'arte in Roma dalle origini al sec. VIII, Bologna 1938; W. Technau, Die Kunst der ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] sul piano dei processi di lunga durata, a quelle forme di arte o di civiltà che hanno altri tempi e altre cesure rispetto del VII secolo, il cosiddetto Itinerario di Einsiedeln, di età carolingia, che tra l'altro riporta la descrizione delle mura di ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] ricompare nell'architettura occidentale in epoca carolingia e ottoniana); infine il frequente orientamento , le scoperte archeologiche (1911-1943). Tripolitania, I. I monumenti d'arte decorativa, Roma 1962; I. Lavin, The Hunting Mosaics of Antioch and ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...