EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] dal sec. 8° in poi. Nelle miniature della scuola carolingia di Tours appare a volte una differenziazione tra l'aquila der Spätantike in West- und Ostrom, München 1958 (trad.it. Arte paleocristiana, Firenze 1958); P. Bourguet, Les symboles des quatre ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] di S. Maria Mater Domini a Vicenza, FR, s. III, 62, 1953, pp. 48-50; A. Dani, Un affresco carolingio nel territorio di Vicenza, Arte Veneta 12, 1958, pp. 7-18; C. Semenzato, Appunti su Andriolo de' Santi scultore e architetto, in Studi in onore di ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] de l'Aquitaine, 1973).Annesso ai territori dell'impero carolingio nell'877 anche quanto restava della costruzione politica voluta S. Lerat, Landes et Chalosses, Pau 1983.
Storia dell'arte. - P. Bernadau, Antiquités bordelais, ou Tableau historique de ...
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CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] struttura dei portali, ne fanno il primo capolavoro dell'arte gotica, benché la ieraticità e la stilizzazione delle figure le sue scuole e le sue biblioteche.A partire dall'epoca carolingia gli eruditi di C. acquisirono testi sulle arti liberali, le ...
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BATTESIMO
S. Maddalo
Il termine b. (dal gr. βαπτίζω, frequentativo di βάπτω 'immergo') si riferisce al sacramento istituito direttamente da Cristo, i cui segni esteriori furono evidenziati nel momento [...] ravennati, e soprattuto in area bizantina o in opere influenzate dall'arte bizantina - basti ricordare due codici già citati, i tetravangeli di Parigi Medioevo, mentre in Occidente, soprattutto in età carolingia e ottoniana - forse anche sotto la ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di Simmaco), dediche in forma di prefazione, stilizzate con arte, preposte alle sue traduzioni e ai suoi lavori di compilazione ci è conservato solo in due manoscritti completi di età carolingia; e la Dionysiana II, dedicata al vescovo Stefano di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] del sole,
rifulge come porpora marina;
tutto quanto si crea con l’arte umana
questa con il valore
vince, che vien dall’alto;
con la , mentre restano ancora in parte inesplorati per l’età carolingia e la successiva, per la quale la maggioranza dei ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La musica
Christian Meyer
La musica
Osservazioni di carattere generale
La musica, come scienza e rappresentazione del mondo, attingeva [...] teoria e pratica. Giovanni de Muris contrapponeva la scienza e l'arte alla conoscenza empirica, e formulava, con una forza fino ad , prevalente nella teoria della musica fin dall'età carolingia.
I motivi di questa inerzia furono molti e dipendenti ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] italiana da Carlo Magno agli anni del miracolo economico. La riforma carolingia lasciò la sua impronta in tutta l’Europa occidentale ma, a ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte. Nel 1995 ricevette il premio Balzan per la storia ...
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COSTANTINO il Grande
S. Manacorda
Imperatore romano, nato a Naisso (od. Niš, in Serbia) nel 280, Flavio Valerio C. regnò dal 306 al 337. Nel 306 fu acclamato imperatore dall'esercito in Britannia, ma [...] e che trovò i suoi presupposti all'alba dell'età carolingia. È in questo clima che venne redatto in ambiente ivi, II, I generi e i temi ritrovati (Biblioteca di storia dell'arte, n.s., 2), Torino 1985, pp. 155-197; Aggiornamento scientifico dell ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...