SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] tono antico ma sa anche le audacie del nuovo.
A un'arte simile non poteva mancare fortuna. Dapprima vivaci furono gli attacchi Il primo Medioevo non perde le sue tracce; l'era carolingia ne riallarga la conoscenza. Dal sec. X al XV fioriscono ...
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L'a. m. applica la tecnica d'indagine archeologica allo studio del periodo che, nel mondo europeo e mediterraneo occidentale, ha inizio convenzionalmente con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) [...] a 's-Hertogenbosch, che ne hanno dimostrato l'origine carolingia. In Gran Bretagna il fenomeno di urbanizzazione di emporia R. Bianchi Bandinelli, Introduzione all'archeologia classica come storia dell'arte antica, a cura di L. Franchi dell'Orto, Bari ...
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Il campanile inteso come costruzione elevata per diffondere il più lontano possibile il suono delle campane (vera chiesa delle campane, come lo chiama Giovanni di Garlande nel suo Dizionario, 1245), per [...] XI), di Selonnet (Basses-Alpes), ecc. E già, per l'epoca carolingia, la pianta del l'abbazia di S. Gallo (sec. IX) mostra Roma 1901; O. Gardella, I campanili di Ravenna, in Rassegna d'arte, Milano 1902; E. Bertaux, l'art dans l'Italie méridionale, ...
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GRAMMATICA (γραμματική, grammatica)
Gino FUNAIOLI
Alfredo SCHIAFFINI
Antichità classica. - Fino al Medioevo grammatica non significò strettamente quella disciplina che noi così chiamiamo; all'idea [...] , poi anche alla latina. Legate all'indagine sull'essenza dell'arte sono bensì le speculazioni dei filosofi sul linguaggio, se sia per specie a Prisciano, o ai trattati della Rinascenza anglosassone e carolingia, specie a Beda (673-735) e Alcuino (730 ...
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Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là [...] storie sono particolarmente importanti per lo studio dell'arte cavalleresca.
Nel museo sono bene rappresentati i ritrovamenti dove si produceva il vino bozanarium, celebrato fin dall'età carolingia. L'abitato più antico fu quello della "Villa" ( ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] , come nella grande croce del Museo cristiano di Brescia. Anche nell'età carolingia si seguitarono ad adoperare per sigilli soprattutto gemme classiche, benché l'arte dell'intagliare il cristallo rifiorisse, come dimostra il tipo di cristallo con la ...
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ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] di Enrico IV (1599). La navata imita abbastanza bene l'arte del secolo XV, ma è spezzata al transetto dall'architettura certezza è S. Euterpe, morto verso il 391. Datano dall'epoca carolingia le cripte delle chiese di Saint-Aignan e di Saint-Avit; nel ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] ferro che vanno dal sec. V al sec. VIII.
L'arte ornamentale cominciò a valersi dell'oro e dell'argento. Questi metalli cesellate, scritte, sbalzate, adorne talvolta di smalti. Il pomo della spada carolingia (fig. 8, n. 2), quando non è formato da un ...
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VERDUN (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Raffaello MORGHEN
Adriano ALBERTI
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Città e piazzaforte della Francia nord-orientale, capoluogo di circondario nel dipartimento [...] contrafforti, può annoverarsi tra i monumenti più notevoli dell'arte romanica lorenese. Il chiostro, quasi tutto del 1510 tra i figli del defunto per la spartizione dell'eredità carolingia. Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico si unirono per ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] nome di Lotario, istoriato con la leggenda di Susanna (Londra, British Museum), un capolavoro della glittica carolingia. Ebbe grande fortuna nell'arte musulmana, specie in Egitto (sec. X-XI), e forse anche in Sicilia, ricavando dal cristallo lavorato ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...