PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] Sabauda, cominciarono nel secolo X, dopo il periodo carolingio.
Dalla fine del sec. IX il Piemonte venne funestato cura e con note di G. Pacotto e A. Viglongo, Torino 1930.
Arte.
Il Piemonte ha nei due centri di Pollentia e di Libarna i due complessi ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] dell'intero complesso. Le più recenti riletture dell'a. carolingia (Hubert 1968; Heitz 1980; D'Onofrio 1983) hanno in Roma anno 1300, Atti della IV Settimana di Studi di Storia dell'arte medievale dell'Università di Roma, ivi 1983; A. M. Romanini, La ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] e privata, ch'era stata posta dai teorici dell'età carolingia, poi da Raterio di Liegi, da Attone di Vercelli, in molte e varie esercitazioni poetiche, e in un trattato d'arte versificatoria che godette di grande autorità. A ogni modo ciò che ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] 838, in S. Sofia di Costantinopoli, a ornati in rilievo e a tarsia. Fuori d'Italia nell'età Carolingia tornò in uso la fusione d'arte (statuetta di Carlo Magno di Metz, ora nel Museo Carnavalet a Parigi); e tale conoscenza fu continuata nei monasteri ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] S. Michele a Olérdola.
Aspetto più particolare ebbe l'arte romanica. In un primo tempo le costruzioni romaniche furono cariche, dapprima elettive, e la decadenza della monarchia carolingia. Centro della Catalogna divenne la contea di Barcellona ( ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] africane, da cui la trassero alcune chiese monastiche dell'età carolingia (es. Orleansville in Africa, sec. V; basilica monastica di diremo così, mediterranei, giacché si trovano un po' nell'arte italica, un po' nella greca, un po' nell'Oriente ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] albuminosa, di latte. Lavaggio gastrico.
L'Argento nell'arte.
L'arte antica. - Per le qualità intrinseche di facile lavorazione l una tecnica derivante dall'influsso irlandese. L'età carolingia, che vide anche in Italia una grande diffusione ...
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Genere unico della famiglia dei Cavalli o Equidi (Equidae, Gray 1821).
Gli Equidi.
Caratteri della famiglia. - Gli Equidi sono Ungulati perissodattili, di statura piuttosto grande, forme robuste con muscolatura [...] o due giorni consecutivi.
Il cavallo nella storia e nell'arte.
Il cavallo fu conosciuto e familiare sin da tempo antichissimo nell'epopea iranica, dai destrieri dei cavalieri dell'epica carolingia, a tutti familiari nei canti del Furioso, all'anonimo ...
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LIGURIA
Graziella Galliano
Alessandra Manfredini
Giovanna Rotondi Terminiello
Graziella Ardesi-Federico Morchio
(XXI, p. 122; App. II, II, p. 205; III, I, p. 993; IV, II, p. 338)
Popolazione. − Nel [...] varie realtà culturali (bizantina, longobarda, carolingia), chiariscono il contesto entro cui sorsero importanti un'oculata politica di acquisto, ha messo insieme una raccolta d'arte genovese così importante, per qualità e ricchezza, da competere sul ...
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LIONE (fr. Lyon; A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Léopold Albert CONSTANS
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Nicola OTTOKAR
Mario NICCOLI
Ettore ROTA
Giorgio DE GREGORI
Città della Francia, capoluogo del [...] imperiale pare s'innalzasse dove è ora il convento dell'Antiquaille.
Dell'evo carolingio restano le cripte di S. Ireneo, S. Giusto e S. Niziero archi ciechi e una galleria che partecipa dell'arte borgognona e della provenzale, incrostazioni di stucco ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ottoniano
agg. – Relativo agli Ottoni, re di Germania e imperatori, e alla loro dinastia che regnò dal 1180 al 1918. In partic., arte o., l’arte fiorita in Germania e in parte in Lombardia, sotto la protezione degli imperatori sassoni e poi...