Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] l'Italia, per ottenere l'appoggio dei Bizantini contro i Longobardi. Il papa parlava del C. Bertelli, Traccia allo studio delle fondazioni medievali dell'arte italiana, in Storia dell'arte italiana, II, 1, Dal Medioevo al Quattrocento, Torino ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] di S. Maria Assunta a Torcello e, più in generale, nella tradizione bizantina, attestata per es. in un evangeliario della metà del sec. 11° l'affermarsi del tema del Giudizio universale nell'arte romanica e soprattutto in quella gotica, dove si ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] in puro stile gotico. Nonostante i numerosi elementi bizantini che possono essere riconosciuti in alcune pitture murali e artistici con la Puglia, fino al 1291 le opere d'arte commissionate dagli O. in Oriente ebbero forme gotiche di origine francese ...
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PIVIALE
A. Lauria
Sopravveste liturgica di forma semicircolare, lunga quasi sino ai piedi, aperta nella parte anteriore e corredata all'altezza del petto da un fermaglio (pectorale), spesso preziosamente [...] databile al sec. 11°, superbo esemplare di tessitura bizantina, sulla cui superficie in seta rossa dominano diverse , Torino 1914, pp. 110-116); I. Errera, Un piviale di Pio II, Vita d'arte 31, 1910, pp. 1-12; H. Leclercq, E. Mombert, s.v. Chape, in ...
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SERGIO I, santo
Vera von Falkenhausen
Secondo il Liber pontificalis, unica fonte di informazioni su di lui, S. nacque a Palermo. Il padre Tiberio era di origine sira, della regione d'Antiochia; è probabile [...] del suo predecessore. L'esperienza negativa fatta con le autorità bizantine all'inizio del suo pontificato è forse all'origine di una "Liber pontificalis" (514-795), "Prospettiva. Rivista di Storia dell'Arte Antica e Moderna", 39, 1984, pp. 38, 41 s ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] Un esplicito riferimento a opere d'arte oggi perdute è contenuto in alcune fonti di carattere storico o archivistico: come despotikái heortái - la definizione che con maggior frequenza ricorre nei testi bizantini per designare le f. liturgiche - sono ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] possano essere stati ispirati dai carmina figurata di Porfirio. Beda (De arte metrica; PL, XC, col. 173) riferisce che una copia I (1143-1180).Ispirato da modelli sia carolingi sia bizantini, l'uso di fogli purpurei venne introdotto nei documenti ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] un museo.
Poco si sa ancora della civiltà e dell'arte preistorica del luogo. Ritrovamenti sporadici risalgono all'Età Neolitica. molto disparati che vanno dall'epoca arcaica a quella bizantina.
Le più antiche ceramiche greche trovate in quantità nel ...
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FORTUNATO
Daniela Rando
Patriarca di Grado, secondo con questo nome, successe al patriarca Giovanni, suo consanguineo, che era stato assassinato nell'802 circa per mandato del duca veneziano Giovanni [...] marittima e della Dalmazia dalla sfera d'influenza bizantina a quella franca, con un accordo che , La basilica di piazza della Vittoria a Grado, in Grado nella storia e nell'arte, Udine 1980, pp. 315-319, 322; C. Gaberscek, La scultura dell'alto ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] e Ravenna. Dalla caduta dell'Esarcato alla fine del secolo X, in Storia di Ravenna, II, 2, Dall'età bizantina all'età ottoniana. Ecclesiologia, cultura e arte, Venezia 1992, pp. 344-350; Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XXVII, coll. 496 s ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...