FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] , 1905, p. 525), la rappresentazione più citata tra le f. devozionali, costituiva un tipo iconografico a parte già nell'artebizantina del sec. 12° (ΒασιλεύϚ τῆϚ δόξηϚ); egli notò inoltre che questo tipo iconografico era largamente penetrato nell ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] Saladino, che si aprì così la via alla riconquista di Gerusalemme stessa.
Costantino, Elena e la vera croce
Nell’artebizantina post-iconoclasta è frequentissima l’immagine di Costantino ed Elena che sorreggono con una mano la croce posta al centro ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] in Apollo, 1 (1961), pp. 99-107.
42 R. Farioli Campanati, La cultura artistica, cit., p. 419 n. 248; M. Rotili, Artebizantina in Calabria e Basilicata, Cava de’ Tirreni 1980, in partic. pp. 190-191; M.P. Di Dario Guida, La stauroteca di Cosenza e la ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] tanto originali, da rendere oggi assai difficile la distinzione tra creazioni nuove e testimonianze di invenzioni antiche. L'artebizantina, invece, assai per tempo cessò di creare composizioni nuove e si può ritenere con qualche fondamento che ogni ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] turba coelorum, in alcuni rotoli liturgici dell'Italia meridionale, nei quali evidenti appaiono peraltro gli influssi dell'artebizantina: per es. in un rotolo prodotto nella Montecassino desideriana (Roma, BAV, Barb. lat. 592; Exultet. Rotoli ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] caratterizzazione della figura di Cristo come governante e giudice, modello esemplare di fortitudo e di clementia.Nell'artebizantina il recupero di una dimensione narrativa nell'illustrazione dei v. sembra essere avvenuto più lentamente che in ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] sec. 8° (Torino, Bibl. Naz., O.IV.20) deriva chiaramente dal tipo orientale, in linea di massima più diffuso peraltro nell'artebizantina. Un'altra immagine di a. risale al periodo post-crociata e compare nel mosaico della cupola della Santa Sofia a ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] perduto nel santuario di Monte Sant'Angelo, datato anteriormente al sec. 9° (Lamy-Lasalle, 1971, p. 54).L'artebizantina generalmente ha rifiutato la raffigurazione dell'arcangelo combattente, preferendo piuttosto, come nel mosaico del sec. 12° nella ...
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GREGORIO Nazianzeno, Santo
G. Galavaris
Predicatore, patriarca di Costantinopoli e Dottore della Chiesa, detto il Teologo, nato intorno al 330 ad Arianzo (presso Nazianzo in Cappadocia), dove morì nel [...] Omelie, conservatasi in trentasei manoscritti databili ai secc. 11°-15°, che comprende alcuni grandi capolavori dell'artebizantina (Galavaris, 1969). Questa raccolta abbreviata, probabilmente prodotta nel sec. 10°, contiene sedici omelie - quelle ...
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CROCE, Piede di
P. Springer
Locuzione che in senso stretto definisce ogni oggetto che serva a porre una croce sulla mensa dell'altare, in senso lato qualsiasi congegno con cui si possa fissare o portare [...] ammettere sull'altare anche altri oggetti, come per es. reliquiari e candelabri. È significativo in proposito che già nell'artebizantina dei secc. 5° e 6° si trovino, nella combinazione della croce con il candelabro, anticipazioni formali del piede ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...