MARGARITO (Margaritone) d’Arezzo
Grazia Maria Fachechi
Figlio di Magnano, come si desume dal documento del 1262, l’unico in cui viene menzionato, conservato nell’Archivio dei monaci camaldolesi di Arezzo [...] intuire un segnale di scostamento dalla rigida fissità bizantina), con il Bambino seduto in grembo e origini, Roma-Dresden 1962, pp. 34 s.; L. Bellosi, M. d’A., in Arte in Val di Chiana dal XIII al XVIII secolo (catal., Cortona), Firenze 1970, pp. 3 ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] E. Panzacchi che lo incoraggiò a scrivere per il periodico Battaglia bizantina. Con i librettisti G. Targioni-Tozzetti e G. Menasci, suo , in difesa di una visione idealistica e ottocentesca dell'arte. Dal 1921 al 1925 diresse il teatro del Popolo ...
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BARISANO da Trani
Carla Guglielmi Faldi
Manca del tutto una documentazione relativa a questo scultore e fonditore tranese della seconda metà del sec. XII. La memoria dell'artista rimane affidata alle [...] mentre c'è chi sostiene una generica cultura classica tipica del meridione; altri ancora escludono voci classiche e bizantine per vedere nell'arte romanica di B. stimoli che gli verrebero d'oltralpe (Augusta), o da miniature lombarde.
Il fatto stesso ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] possano più agevolmente collegarsi alla scultura bizantina che all'ultimo Donatello. Furono mostra, in particolare: H. Keutner, in Kunstchronick, XV[1962], p. 171; F. Cessi, in Arte veneta, XVI 19621, pp. 229 s. e in Padova, VIII 19621, 4, pp. 36- ...
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CALLIERGI (Callergi), Zaccaria
Elpidio Mioni
Nato nella città cretese di Retinino non più tardi del 1473, poteva vantare la discendenza dalla dinastia imperiale di Bisanzio, fatto questo che giustifica [...] a noi pervenuto e l'esempio più significativo della cultura bizantina.
In questa editio princeps, con i fregi e le per i libri usati dalla liturgia greca. In questa gara nell'arte della stampa il C. riservava quindi per sé il nuovo obiettivo, ...
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CODUSSI (Coducci), Mauro (Mauro Bergamasco, Moretus, Moro de Martiri, Moro da S. Zaccaria, Moro Lombardo, Maurus de Cudussis de Lentina)
Alberto Tacco
Figlio di Martino, che da T. Temanza (Vite dei [...] una fisionomia diversa, con evidenti richiami alla tradizione veneto-bizantina.
Nel 1483 il C. era "proto" della 183 ss.; ma v. R. Munman, The last work of A. Rizzo, in Arte lomb., XXII (1977), pp. 89-98). Insostenibile è la tesi del Venturi (1924 ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] non riesca ad attingere mai l'eccellenza. La sua arte roniantico-borghese si svolse parallelamente al verismo, ma ignorò , Scrittori garibaldini,Milano 1948, pp. 1080 s.; G. Squarciapino, Roma bizantina,Torino 1950, pp. 231 s., 283, 314, 424, 432; G ...
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NENCIONI, Enrico
Mauro Marrocco
NENCIONI, Enrico (Giovanni Battista). – Nacque a Firenze il 1° gennaio 1837 da Angiolo, di origine contadina e intendente in una nobile casa fiorentina, e dalla senese [...] prettamente romantico, con peculiare attenzione verso un’arte comunicatrice di alti valori morali e di un Cicognani, L’età favolosa, Milano 1940, passim; Con Gégé Primoli nella Roma bizantina, a cura di M. Spaziani, Roma 1962, pp. 87-104; G ...
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ORSI, Paolo
Irene Calloud
ORSI, Paolo (Pietro Paolo Giorgio). – Nacque il 17 ottobre 1859 a Rovereto – allora appartenente all’Austria, oggi in provincia di Trento – settimo di otto fratelli, da Pietro [...] gallerie, ai musei medievali e moderni e agli oggetti d’arte per le province di Siracusa, Catania e Messina. Rimase
Con analoga vivacità intellettuale affrontò la complessa realtà bizantina della Calabria, promuovendo la valorizzazione di edifici in ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] si andava svincolando dall'influenza bizantina per accostarsi gradualmente all'insegnamento 94, 98, 100, 116, 118, 160 (v. recens. di M. Salmi, in Riv. d'arte, XVII[1935], p. 329); H. Beenken, The Master of the Last ludiment at Rimini, in The ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...