Poetessa epigrammatica vissuta probabilmente sul finire del sec. IV a. C. Fu molto onorata in patria: per incarico dei suoi concittadini gli scultori Euticrate e Cefisodoto le avevano innalzato una statua [...] Nicia, Simmia, Leonida Tarantino, Mnasalca, ecc., fino all'età bizantina. Di lei rimangono ventuno epigrammi (17 nell'Antologia Palatina, tre Polluce, V, 48), pieni tutti di vivo senso d'arte e di una profonda dolcezza d'affetti. Anite si può ...
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Elemento decorativo dell'architettura, pittorico o plastico, foggiato a imitazione d'un fiore naturale, o fantastico. In molte applicazioni, specialmente nell'interno dei lacunari, assume piuttosto la [...] a traforo; in questa stessa forma i fioroni furono molto usati nella decorazione bizantina. L'arte gotica creò fioroni fantastici del tutto diversi da quelli d'arte classica; imitò svariatissime specie di fogliami naturali e le racchiuse in forme ...
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Archeologo e bizantinologo, nato a Spetzai il 20 settembre 1880. Studiò ad Atene e poi si specializzò in archeologia cristiana e bizantina a Lipsia, Berlino e Vienna con V. Garthausen, O. Wulff e J. Strzygowski. [...] Anchialos dal 1924 al 1929, in Tebe e in altre località. Su questi scavi e su molti altri argomenti di arte cristiana e bizantina ha scritto una lunga serie di articoli e di studî in varie riviste greche, francesi e tedesche.
Tra le opere maggiori ...
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Storico dell'arte, nato a Parigi nel 1841, morto nel 1896. Fu nominato nel 1879 conservatore delle sculture al Louvre, e in questo reparto compì una seria opera di revisione, di documentazione e d'identificazione. [...] dei problemi artistici, cercò dimostrare che l'arte romana non ebbe un posto preponderante nella formazione dell'arte francese, ma che vi contribuirono pure l'arte settentrionale, quella bizantina e anche elementi barbarici. Il suo congenito ...
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Storico dell'arte, fratello del precedente, nato a Brest nel 1868; professore onorario della facoltà di lettere di Clermont-Ferrand e membro dell'Istituto. Alla storia bizantina ha consacrato, oltre numerosi [...] di cui la più recente Vie et mort de Byzance è apparsa nel 1947. Il B. si è nello stesso tempo occupato intensamente dell'arte medievale. Nel 1936 pubblicò una Histoire de la sculpture et des arts mineurs byzantins. Nel suo libro l'Art en France des ...
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Bizantinista, nato a Strasburgo il 4 luglio 1859, professore di storia bizantina nell'università di Nancy e poi alla Sorbona. È membro dell'Institut de France e uno dei rappresentanti più dotti e più intelligenti [...] , Parigi 1919; Byzance, grandeur et déćadence, Parigi 1919. Oltre agli studî varî, d'archeologia, d'arte e di storia della civiltà bizantina, il D. ha scritto anche un interessante volume sulla storia di Venezia, Une république patricienne (Parigi ...
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Pittore, nato a Roma il 9 dicembre 185 da Annibale (pittore discepolo del Minardi). Nel 1889 andò ad Oporto a insegnarvi arte industriale. Tornato nel '91, insegnò a Modena, poi a Napoli, da ultimo nell'Accademia [...] 1863, morto ivi il 31 ottobre 1930). Decorò libri, fece disegni e miniò pergamene. Fu collaboratore della Cronaca bizantina e del Convito. Ha eseguito in Roma decorazioni murali nella galleria Sciarra, nel palazzetto Borghese al Lungotevere Marzio ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] , così come, nel Vicino Oriente, da derivazioni bizantine e protoislamiche, ma pare scontato che gli architetti di Napoli 1266-1414, Roma 1969, p. 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] occasione di acquistare familiarità con la lingua e la cultura bizantine. Quanto alla caratterizzazione dei Greci, cui A. ha e di disporre per la risposta, potevano essere benissimo fatti ad arte: il chiamare in causa il dictator era anche un modo di ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] tombale una delle prime prove della sua arte ritrattistica. Il culto sorto subito intorno alla di Firenze, II, 1-2, Firenze 1956-57, ad Indicem; S. Borsari, La polit. bizantina di Carlo I d'Angiò dal 1266 al 1271, in Arch. stor. per le prov. nap., ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...