DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] e rinascimentali, potentemente rivissuti dall'artista con la sensibilità formale caratteristica dell'artebizantina coeva (Chatzidakis, 1940). Le oscillazioni stilistiche possono peraltro dipendere dal carattere della committenza: così, se a ...
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DE NICOLA, Giacomo
Francesca Paolini
Figlio di Luigi e di Maria Pratalata, nacque a Frascati (Roma) il 13 febbr. 1879. Compì gli studi presso il convitto dei gesuiti a Strada nel Casentino e si iscrisse [...] .
Il D. operò una rivalutazione critica della pittura senese dei Trecento studiando Guido da Siena, i suoi legami con l'artebizantina, l'influsso di Duccio sui seguaci. Il problema della Madonna Rucellai, i rapportiCimabue-Duccio, la preminenza dell ...
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Acatisto, Inno
J. Lafontaine-Dosogne
L'A. è un antico, celebre inno della liturgia bizantina, ancora integralmente cantato nella Chiesa ortodossa. Nel Medioevo si cantava in piedi (ἀϰάθιστοϚ 'non seduto') [...] all'epoca dei Paleologi. Si conoscono numerosi esempi di rappresentazioni di questo ciclo, uno dei più lunghi dell'artebizantina, sia nelle chiese, sia nei manoscritti del 14° secolo. Le più antiche, quelle della Olympiotissa a Elasson (verso ...
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BARTOLOMEO, Santo
M. Mihályi
Apostolo il cui nome compare nei Vangeli sinottici (Mt. 10, 3; Mc. 3, 18; Lc. 6, 14; inoltre At. 1, 13) associato a quello di Filippo, suo amico, che lo presentò a Cristo; [...] , affresco, fine sec. 14°). Attributi generici di B. sono il rotolo, con il quale viene raffigurato costantemente nell'artebizantina, oppure il libro, per es. nell'affresco del battistero di Parma (sec. 13°); spesso è accompagnato dall'iscrizione ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] della tarda antichità, il cosiddetto "rinascimento teodosiano" (v. romana, arte), che fissa il modello ai momenti più intensamente classicisti dell'artebizantina. Teodosio ebbe una parte diretta nel promuovere quel movimento, sia nelle grandiose ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Mosca
Ciro Lo Muzio
Mosca
Capitale (russo Moskva) russa, sviluppatasi da un insediamento sorto nel [...] su uno zoccolo, e con portale a colonne accessibile tramite una scalinata. Nel campo della pittura, i contatti con l’artebizantina furono molto intensi per tutto il XIV secolo (in modo particolare dopo la sconfitta subita dai Mongoli nel 1380); il ...
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CLITUMNO, Tempietto del (v. vol. II, p. 723)
L. Sensi
Recenti restauri hanno interessato la fronte e gli interni del piccolo sacello che si affaccia sulle rive del fiume C., una costruzione che, data [...] , come recenti studi hanno messo in luce (M. Andaloro, in G. Benazzi, 1985). Si tratta di aspetti dell'artebizantina propri del suolo d'Italia, in particolare di Roma, ambiente nel quale gli affreschi del tempietto trovano collegamenti con le opere ...
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Vedi PALEOCRISTIANA, Arte dell'anno: 1963 - 1996
PALEOCRISTIANA, Arte
Red.
La monumentale, e prima opera scientifica, sull'arte posteriore alla caduta dell' Impero, l'Histoire de l'art depuis la décadence [...] soltanto verso la data più alta, ma anche verso quella più bassa, nel senso che essa si differenzia dall'artebizantina e da quella più propriamente medievale.
È infatti evidente che il termine "paleocristiano" si riferisce a una periodizzazione che ...
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MADARA
A. Frova
Villaggio della Bulgaria nordorientale, distretto di Sciumen, a pochi chilometri da Pliska, la capitale del primo regno bulgaro. La fortezza, costruzione in grossi blocchi di pietra, [...] ed anche per l'illusione spaziale. Dalla combinazione delle scene di caccia, rappresentate sui vasi sassanidi e nell'artebizantina, con l'immagine iranica del sovrano simbolo dell'autorità, è venuto questo rilievo, che, malgrado il suo realismo ...
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KLIMT, Gustav
Hans Tietze
Pittore, nato a Vienna il 14 luglio 1862, morto ivi il 6 febbraio 1918. Figlio d'un incisore boemo immigrato a Vienna, fu allievo della scuola di arte applicata, ove risentì [...] nel K. un'evoluzione stilistica provocata tanto dall'influenza del Khnopff e del Thoorop quanto dallo studio dell'arte giapponese e bizantina. La prima opera di carattere ufficiale, le figure per il soffitto delle tre facoltà profane dell'università ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...