Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cimabue è il protagonista del rinnovamento della pittura italiana. Con lui la “maniera [...] per l’assenza all’epoca in città di bravi artisti; una bella favola che semplifica il complesso fenomeno della diffusione dell’artebizantina in Italia, che in Toscana ha un apice a Pisa, luogo di arrivo privilegiato, via mare, di artisti e di opere ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] campani operanti sotto l'influsso dell'artebizantina, e successivamente dalla trasformazione interna delle M. T. Tozzi, Di alcune sculture medioevali della Campania, in Boll. d'Arte, 1931, p. 236 ss.; G. Chierici, in Atti IV Congresso Nazionale di ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] secc. 11° e 12°, come risultanza di una reinterpretazione dell'Antichità filtrata attraverso influenze dirette e indirette dell'artebizantina. Le città del territorio di N. producevano oggetti in ottone, che venivano esportati anche in paesi lontani ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] degli oggetti esposti [con M. Borretti], ibid., p. 221 e passim; Le arti minori, in Arte cristiana, XLV [1957], p. 31 e passim; Testimonianze di artebizantina in Calabria e in Basilicata, in L'Osservatore romano, 16 apr. 1986, p. 3).
Frutto degli ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] (III[1950], pp. 67-160; IV [1951], pp. 5-58), l'esposizione delle varie teorie sulle origini dell'artebizantina (Corsi di cultura nell'arte ravennate..., I, Ravenna 1957, pp. 51-55), e le monografie sulla Basilica di S. Lorenzo Maggiore in Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Siena il passaggio dall’artebizantina allo stile gotico si compie in pittura grazie [...] Sabauda), nella Madonna di Buonconvento (Buonconvento, Museo d’Arte Sacra) e nel Crocifisso di collezione Odescalchi (Roma), che devono ritenersi pertanto opere giovanili, segnate dalla tradizione bizantina appresa prima in patria e poi a Firenze ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] fine del primo millennio - e quindi in un'età troppo lontana dai limiti cronologici di questa Enciclopedia - nell'artebizantina si illustravano gli Evangeliarî con i quattro E. accompagnati da un'altra figura; tuttavia vi erano precedenti in Oriente ...
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BET SHE‛ARĪM (eb. Bēt She‛arīm)
M. Avi-Yonah
Città giudaica di epoca romano-bizantina, di cui restano le rovine nella località di Sheikh Ibreik, 20 km a E di Haifa, al limite O della "Pianura Grande", [...] fortemente orientalizzante, ed ha qualche affinità con quello dei precursori dell'artebizantina nelle sinagoghe della Galilea e nelle pitture di Dura Europos. Quest'arte semplificata e popolare può essere osservata anche negli ornamenti delle porte ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] . è rappresentato frontalmente, in trono in quanto sovrano, accanto al Maligno e tra i diavoli, nelle figurazioni dell'inferno nell'artebizantina a partire dai secc. 9° e 10°, mentre è meno diffuso in Occidente, circondato dalle fiamme o da serpenti ...
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D'ANCONA, Paolo
Rosella Siligato
Nacque a Pisa il 7 nov. 1878 da Adele Nissim e da Alessandro, l'insigne storico della letteratura, che lo indirizzò agli studi letterari; frequentò il liceo e l'università [...] dall'impostazione critica vasariana, il D. sviscerò il secondo, dovuto alla scarsa conoscenza della vivacità e vitalità dell'artebizantina, proponendo così una nuova e più corretta lettura cri tica del periodo. In collaborazione con E. Aeschlimann ...
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bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...