CORSUTO, Pietro Antonio
Ninni Pennisi
Poche le notizie sulla vita e la figura del Corsuto, nato a Saponara (nella provincia di Messina) nella prima metà del secolo XVI. Studiò a Napoli, dove si addottorò [...] che a noi ci viene dai maestri dell'arte".
Speculare alla contrapposizione linguistica lingua parlata - "Sgruttendio", in A. Asor Rosa-S. Nigro, I poeti giocosi dell'età barocca, Bari 1975, p. 83; parecchie pagine, infine, sono dedicate al C. nel ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] contribuirono alla diffusione in Austria della grande tradizione barocca italiana, che nei primi decenni del XVIII sec di Giovanni III"), in Biuletyn Historii Sztuki ("Bollettino di Storia dell'Arte"), XII (1950), p. 275; Id., Marcin Altemonte malarz ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] N. Ivanoff, Monsù Giusto ed altri collaboratori del Longhena, in Arte veneta, II (1948), p. 116; C. Semenzato, La ibid., pp. 456 ss.; A. Niero, Episodi della scultura barocca del Seicento veneziano: lo scalone del seminario patriarcale, in Ateneo ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] architettonica sulla quale trovano posto oggetti allusivi all'arte poetica e l'emblema dell'effigiato; la seconda , Paris 1938, pp. 27, 41; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 177 s., 181, 200 s.; Schede Vesme, II ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] 275, 280, 397, 507, 512-514, 531; A. Riccoboni, Roma nell'arte…, Roma 1942, pp. 253 s.; R. Wittkower, Arte e architettura in Italia...(1958), Torino 1972, ad Ind.; I.Faldi, La scult. barocca in Italia, Milano 1958, pp. 51, 71, 129; E. Lavagnino-G. R ...
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EPHRIKIAN, Angelo
Alessandra Cruciani
Nato a Treviso il 20 ott. 1913 da Akop e da Laura Zasso, giovanissimo studiò da autodidatta violino e composizione; contemporaneamente intraprese gli studi classici [...] rivolti i suoi interessi alla musica italiana del periodo barocco e alle scuole violinistiche, si prefisse il compito di violino, due sonate per due violiniOp. V, Arcophon AC 702; Un'arte della fuga, Harmonia Mundi 1012.
Morì a Roma il 31 ott. 1982 ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] attraverso la lezione dei suoi maestri, pur senza negare la tradizione barocca, con un chiaro riferimento al giovane Bernini.
Contemporaneamente, il C. si dedica al restauro di opere d'arte antiche: sappiamo infatti che l'11 dic. 1779 giunge a Roma ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolo Maria
Paolo Fontana
PALLAVICINO (Pallavicini), Niccolò Maria. – Nacque a Genova il 21 novembre 1621 da Antonio e da Bianca Serra. Ebbe tre fratelli: Geronimo, Ludovico [...] in Cristina di Svezia. Scienza ed alchimia nella Roma barocca, Bari 1990, p. 108; E. Graziosi, La e attività poetica dell’Accademia Reale di Cristina di Svezia, in Letteratura, arte e musica alla corte romana di Cristina di Svezia, Atti del Convegno ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] tovaglia, sono poste una sfera armillare, una chitarra barocca e un violino, compare la data incisa in in Emporium, CXXXIX (1964), pp. 205-210; R. Pallucchini, S. L., in Arte veneta, XXV (1971), pp. 178-181; L. Romin Meneghello, I "finti assi" di ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] in L'Archiginnasio, LII (1957), p. 231; R. Wittkower, Arte e archit. in Italia 1600-1750 [1958], Torino 1972, p -42; E. Riccomini, Ordine e vaghezza - La scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, p. 85; L. Amorth-G. Boccolari-C. Roli Guidetti ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...