FERRARI (Ferrario), Dionigi Maria
Rita Binaghi Picciotto
Figlio di Giovanni Battista e Lucrezia Lampugnana (Milano, Arch. st. civ., Materie, cart. 556), probabilmente di nobili natali (Milano, Arch. [...] in Lombardia, Milano 1966, pp. 178 s.;M. L.Gatti Perer, Nuovi documenti per l'archit. barocca milanese ...: D. M. F. - Oratorio di S. Anna, Fagnano Olona, in Arte lombarda, XII (1967), 2, pp. 95-99;G. Maderna, Fonti per la storia dell'archit ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] C. e datata 1726 (E Orozco Diaz, Una escultura firmada de G, C., in Cuadernos de arte [Granada], III [1938], pp. 179 s.). Il timbro barocco delle sculture in marmo del C. appare temperato dalla vena classicista, come nella opulenta Maddalena del 1695 ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] n.; L. Zorzi, L'attore, la commedia, il drammaturgo, Torino 1990, pp. 206 s., 213, 215-217; La commedia dell'arte e la società barocca: storia, testi, documenti, II, cit., pp. 572, 574, 693 s., 710 s., 743; A.M. Testaverde, "Della scena de' sogetti ...
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PANSA, Muzio
Francesca Fausta Gallo
PANSA, Muzio. – Nacque a Penne, in Abruzzo, il 2 aprile 1565 da Alfonso, ricco mercante, e da Zenobia Sacca.
Iniziò i suoi studi presso il grammatico Cristiano Clodio [...] Aggirati – dove tenne la lezione inaugurale difendendo l’arte poetica dai suoi detrattori – e dell’Accademia medica pp. 47-62; U. Russo, M. P., in L’Abruzzo dall’Umanesimo all’età barocca, a cura di U. Russo - E. Tiboni, Chieti 2002, pp. 443-448; F ...
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BIFFI, Gianandrea, il Vecchio
Rossana Bossaglia
Da un censimento del 1610 (B. Besta) risulterebbe nato fra il 1580 e il 1581.
Queste date sono parzialmente in contrasto con le notizie degli Annali della [...] . stor. lombardo, LX (1933), p. 470; C. Baroni,L'architettura milanese dal 1400 al Barocco, Milano 1940, pp. 28S.; P. Mezzanotte-G. Bascapé,Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948,ad Indicem; G. Galbiati,Itiner. dell'Ambrosiana, Milano 1951, pp ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] del ferro, e per il disegno curvilineo, di matrice barocca, del parco. Nel 1922 fu approvato il suo piano di qualifica di architetto fantastico e bizzarro (P. D'Ancona, Milano, monumenti e arte, in Encicl. Ital., XXIII, Roma 1930, p. 277 a). "Il ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] . D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia (catal.), Roma 1964, pp. 176-180; L. Galante, Due contributi alla storia dell'arte in Puglia, in Ann. salentina nell'incontro con la cultura metropolitana, in Barocco leccese, Milano-Rorna 1979, pp. 272-28; ...
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CAVAZZONI ZANOTTI, Giovanni Andrea
Nicola Longo
Nato alle Caselle, frazione di San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, nell'anno 1622, da una ricca famiglia diproprietari terrieri, divenne abile attore [...] della commedia dell'arte all'italiana con il nome di "Ottavio". All'età di diciotto anni poté L. Rasi, Icomici ital., II,Firenze 1905, pp. 742-747; C. Ricci, Vita barocca, Roma 1912, pp. 319-328; L. Frati, La cittadin. francese di un noto comico ...
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LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] - M. Pirondini, Modena 1989, pp. 250-256; A. Garuti, La scagliola. Arte dell'artificio o della meraviglia, in D. Colli - A. Garuti - R. Pelloni, La scagliola carpigiana e l'illusione barocca, Modena 1990, pp. 61-109; F. Spalla Gandola, in Diz. della ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] in questo periodo con le altre forme di prosa d'arte, e soprattutto una sorprendente attenzione per la pagina letterariamente per l'invenzione verbale. Simili attenuazioni dello stile barocco potevano anche essere frutto dell'attenzione rivolta dal C ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...