CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] 468; M. Labò, Studi di architett. genovese. Pal. Rosso, in L'Arte, XXIV (1921), pp. 139-51; G. A. Musso, Il card. S . Durazzo, Roma 1959, p. 225; C. Marcenaro, Una fonte barocca perl'architettura organica: il Palazzo Rosso, in Paragone, XII (1961), ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] e terminata nel 1732) con una decorazione barocca che fu tolta durante i restauri del 1904 .Ricci, La cappella del Sancta Sanctorum nella chiesa di S. Vitale..., in Rass. d'arte, IV (1904), p. 107; R. Paolucci, IlCampanile di Piazza, in Studia Picena, ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] schema poi ripreso dall'architettura cinquecentesca e barocca. Egli lo adattò e diffuse in Cremona s. (Giacomo e Bernardino); F. Malaguzzi Valeri; Dagli archivi..., in Rassegna d'arte, 1902, pp. 140, 187 (Giacomo, Bernardino); C. Bonetti, Il palazzo ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] stile, a contatto con gli ultimi esempi del "barocco" e con le più aggiornate manifestazioni del "rococò ritiene ancora in sito i busti di villa Ghellini); Inventario delle cose d'arte e di antichità d'Italia, E. Arslan, Vicenza, le chiese, Roma 1956 ...
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GIANNI (Giani), Giovan Battista
Micol Forti
Nacque a Cerano d'Intelvi nel Comasco intorno alla metà del XVII secolo. Nulla si conosce della formazione di questo architetto, scultore e stuccatore che [...] Castel di Sangro, in Rivista abruzzese, XII (1897), p. 370; Id., L'arte lombarda. La chiesa di S. Felice in Pescocostanzo, ibid., XIII (1898), pp. 8 s.; N. Colella, I barocchi della basilica, in Corfinium, a cura del Cenacolo di Chieti, Ortona-Milano ...
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PETRINI, Antonio
Lucia Longo Endres
PETRINI (Pedrini), Antonio. – Nacque a Lasino nella pieve di Calavino (nei pressi di Trento) nel 1620 o nel 1621.
L’ipotesi di una provenienza trentina dell’artista [...] ruolo di primo piano tra gli artisti che furono corifei dell’arte italiana Oltralpe nella seconda metà del Seicento. Fu il primo impegnato Petrini dal 1699 al 1701: la ricostruzione barocca dello Juliusspital, il già menzionato ospedale fondato nel ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] i trionfi della Roma classica, rinascimentale e barocca; in pannelli minori erano rappresentati gli stemmi dei Palermo1891-1892, Milano 1892, disp. 8º, pp. 57 s.; G. B. Rossi, L'arte dell'arazzo, con pref. di U. Ojetti, Milano 1907, pp. XIV, 15 s., ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] , Scultori e architetti romagnoli in Roma nel XV e XVI secolo, in Romagna arte e storia, VIII (1988), 24, pp. 119-148 (con bibl.); V un palazzo e la committenza di una grande famiglia nella Roma barocca, Roma 2008, ad ind.; M.C. Cola, Palazzo ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] come massimo rappresentante della Pittura oltre che genius loci, stringendo così arte e morale in un intreccio indissolubile. Colpisce, oltre alla complessità tutta barocca della narrazione, anche la minuzia naturalistica con cui Pianta affrontò le ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] nella parrocchiale di Brancolino, Trento 1996; A.M. Massinelli, Scagliola, l'arte della pietra di luna, Roma 1997, pp. 98-100; G. Mandolini, L'arte della scagliola nel barocco marchigiano, Roma 1997, pp. 37, 45, 50, 128, 151-154; G. Manni, I maestri ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...