GUIDOBONO, Giovanni Antonio
Lucia Casellato
Nacque a Savona nel 1631 da Ottaviano e da Caterina Garibaldo, come attesta l'atto di battesimo conservato presso l'archivio parrocchiale della cattedrale, [...] il giovane G. avesse potuto acquisire l'arte della maiolica direttamente dal padre, che risulta in Ceramica antica, I (1991), 5, pp. 21 s.; Genova nell'età barocca, a cura di E. Gavazza - G. Rotondi Terminiello (catal., Genova), Bologna 1992 ...
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ERNA, Giovanni Battista
Vera Nanková
Secondo figlio del costruttore Andrea, originario di Lanzo d'Intelvi nel Comasco, nacque presumibilmente nel 1623; ne ignoriamo il luogo di nascita. Fu attivissimo [...] 97, 99, 100, 103; A. Plichta, Historické základy jaromĕřického baroka (Fondamenti storici del barocco Jaromĕřice), in Oživotĕ a umĕní (Scritti sulla vita e sull'arte), Jaromĕřice nad Rodkytnou 1974, pp. 158 s.; J. Sedlák, Architektura zámku a chrámu ...
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BELLI
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Famiglia di argentieri romani di origine piemontese, attivi nei secc. XVIII-XIX. Vincenzo, figlio di Bartolomeo, nacque a Torino nel 1710 ed ivi iniziò la sua carriera [...] S. Rocco a Lisbona. Di lui si conserva al Museo di arte sacra di quella città una brocca con il bacile in argento dorato con simboli e medaglioni raffiguranti scene sacre, di opulenta esecuzione barocca.
Fra i molti suoi lavori, sparsi nelle chiese e ...
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JANNELLA, Ottaviano
Patrizia Peron
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 dic. 1635 da Jannello e Ippolita Tuzj.
La nobile famiglia Jannella risiedeva nella via poi dedicata allo J., al numero 16. Le notizie [...] In seguito a questo episodio iniziò a dedicarsi alla miniatura, arte in cui gli fu maestra la pittrice Giovanna Garzoni. Al di G. Casale, Cinisello Balsamo 1996, p. 21; E. Colle, Il mobile barocco in Italia, Milano 2000, pp. 86, 88, 352, 357, 455; E ...
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ERNA, Andrea
Jarmila Krcálová
Oriundo di Lanzo d'Intelvi (od. prov. di Como), fu attivo come architetto e costruttore in Moravia almeno dal 1617. In quell'anno infatti, il 17 giugno, concluse un contratto [...] scalpellini e muratori di Brno...), Brno 1987, pp. 35, 106; Z. Kudĕlka, Barokní architektura 17. století na Moravĕ (L'architettura barocca del Seicento in Moravia), in Dĕjinyčeského výtvarného uméní (Storia dell'arte boema), II/1, Praha 1989, p. 282. ...
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LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] della corrente dei tenebrosi e della lezione barocca, maestro dal quale il L. sembra attingere Tauro, Gaspare Diziani, Venezia 1971, pp. 110 s.; M. Lucco, A. L., in Arte del '600 bellunese (catal., Belluno), a cura di M. Lucco, Padova 1981, pp. 118 ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] riferimenti stilistici alla tradizione della statuaria barocca anche se in moduli più semplici Rosa, La porcellana in Europa, Milano 1966, p. 22; S. Colombo, Tesori d'arte nel territ. della provincia di Varese, Milano 1971, fig. 151; F. Stazzi, ...
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CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] di Brescia, Brescia 1927, ad Ind.(per la fam.); S. Vigezzi, La scult. lomb. nell'età barocca, Milano 1930, pp. 7, 12, 97, 109 (per la fam.); Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, A.Pinetti, La prov. di Bergamo, Roma 1931, ad Indicem;G. Delogu, La ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] e Settecento, in Villa Carlotti a Caprino, a cura di P. Brugnoli, Verona 1990, p. 235; Id., Documenti per la storia dell'arte a Verona in epoca barocca, in Atti e mem. della Acc. di agric. scienze e lettere di Verona, s. 6, XLII (1990-91), p. 259. ...
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CONTINUA, Rappresentazione
Red.
Con il termine di "rappresentazione continua" (che talora, meno bene, viene formulato in "r. continuata") si è reso il corrispondente tedesco kontinuirende o kontinuirliche [...] sui sarcofagi cristiani del IV secolo.
I modi della rappresentazione c. vengono poi usati nell'arte europea sino alla piena età barocca, Il Wickhoff riconobbe giustamente nella rappresentazione c. lo strumento iconografico (anche se egli lo chiamò ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...