BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] in base ai concetti di "diligenza", "semplicità" e "verità", contrapposti polemicamente al gusto manieristico ed all'artebarocca. Si tratta di motivi non nuovi nella trattatistica italiana del tempo e che, riallacciandosi all'impostazione del ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] realistica. Fu uno degli artisti che più contribuirono all'invenzione di un nuovo linguaggio formale e alla concezione dell'artebarocca, se non proprio alla sua realizzazione.
Nel 1630, un altro Nicolas Cordier, scultore, lavorava a S. Pietro, nella ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] e P. Antonio Mirandola, in Giornata di studi guerciniani, Cento 1991, pp. 147-57; E. Raimondi, Il colore eloquente. Letteratura e artebarocca, Bologna 1995, pp. 55-66; I. Chia, Il Guercino e Annibale Carracci all’osteria. L’Hosteria del mal tempo di ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] avvertito la critica - anticipatrici della tecnica barocca. Né potrebbe essere diversamente data la ), pp. 42-90; B. Croce, La lirica cinquecentesca, in Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 375-384; C. Bo, G. D., in Letteratura, V ( ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Weber, Papstgeschichte und Genealogie, in Römische Quartalschrift, LXXXIV (1989), pp. 331-400; I. X Pamphilj. Arte e potere a Roma nell'età barocca, a cura di A. Zuccari - S. Macioce, Roma 1990; V. Reinhardt, Überleben in der frühneuzeitlichen Stadt ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] dalla vita di ogni giorno e dalla commedia dell'arte, offre il destro alla caratterizzazione di situazioni vivaci, . IX ma uno dei momenti più significativi nella storia del teatro barocco. Autore dei drammi La Datira,L'Adrasto e La Sofronia e degli ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] (la bonne philosophie) e un'arte di ben vivere delineata in tre precetti che ripercorrono le "tre vie", purgativa, illuminativa e unitiva.
La meditazione della morte sembra essere stato un motivo della pietà barocca fortemente presente nell'animo di ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] s. Ignazio e la loro piena applicazione nell'arte e nella letteratura gesuitica del sec. XVII. -400; Id., Il Seicento, Milano 1947, pp. 458-60, 597 s.; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1957, pp. 67 s., 109, 4.52; P. D'Elia, D. B. e ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] di M.G. Bernardini - M. Fagiolo dell'Arco, Milano 1999, p. 326; F. Haskell, Mecenati e pittori: l'arte e la società italiane nell'età barocca, Torino 2000, ad ind.; M. Schraven, Il lutto pretenzioso dei cardinali nipoti e la felice memoria dei loro ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] il fedecommesso del 1651, le opere d’arte furono legate indissolubilmente ai primogeniti, impedendone la ind.; I. Fosi, All’ombra dei Barberini. Fedeltà e servizio nella Roma barocca, Roma 1997, ad ind.; A. Menniti Ippolito, Il tramonto della Curia ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...