«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] in determinate situazioni. Per i compositori dell’opera barocca, la cui guida principale era la dottrina gusto e, cosa ancora più importante, una profondissima conoscenza dell’arte di comporre».
Da Figaro a Don Giovanni
Tuttavia Mozart non cessava ...
Leggi Tutto
FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] che solitamente vengono assunti come tipici del nuovo modo barocco di fare musica.
Tale duplicità di stili era ben et organo, I, Toccate (del Primo libro) con l'aggiunta de "L'arte organica" di C. Antegnati ed altri scritti dell'epoca, a cura di F ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] un sapere eteronomo (non conosce il principio romantico dell’autonomia dell’arte) e non è autoreferenziale: ha fuori di sé un oggetto ( il suono dà le ali all’immaginazione del letterato barocco: da un lato stimola lo sfruttamento dei ricchi ...
Leggi Tutto
PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] indiscutibile: Pergolesi seppe tradurre la concettosità barocca del modesto libretto di Antonino Maria Napoli 1843; G. Radiciotti, G.B. P.: vita, opere ed influenza su l’arte, Roma 1910 (Milano 1935); A. Della Corte, P., Torino 1936; F. Schlitzer, ...
Leggi Tutto
BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] . Simo (professore di astronomia all'università di Bologna), nell'"arte di perspettiva et di architettura" dall'architetto G. Ranuzzi, nella modi dell'erudizione enciclopedica e matematizzante dell'età barocca. A ciò si deve aggiungere un temperamento ...
Leggi Tutto
BENCINI, Pietro Paolo (Pier Paolo)
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso la fine del sec. XVII, manifestò giovanissimo un eccezionale e fecondo talento musicale. La prima notizia sicura della [...] clavicembalo, rimase legato agli artifici propri della musica barocca del sec. XVIII, e non apportò al Campeggi e G. E. Beccatelli, rimase "attaccato faticosamente alla forma d'arte, ma non dispose di un materiale di musica né melodico né proprio ...
Leggi Tutto
MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] organistica del M. è confermata da recenti ricerche sull'arte organaria delle Marche; sembra anzi che da giovane abbia lavorato Evidente è il legame con la tradizione tardorinascimentale e barocca di musiche per complessi strumentali, con soggetti di ...
Leggi Tutto
LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] dall'Ars Nova al Rinascimento, sino all'epoca barocca e, nel 1949, fondò a Firenze l'AIDEM Morgia, Milano 1958, pp. 51-60; Diapason - Pensieri musicali, in Michael. Periodico d'arte e pensiero, I (1958), 2, pp. 6-8; Lettera aperta ad un amico, ibid ...
Leggi Tutto
CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] autore di cantate; qui espresse il meglio della sua arte, caratterizzata da un'ammirevole chiarezza della struttura formale e 1948, pp. 120, 148; L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca: il card. Benedetto Pamphili, Firenze 1955, p. 320; A. Liess ...
Leggi Tutto
PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] la prima volta, affidato alle maschere della commedia dell’arte, il dramma dell’incomunicabilità, un tema ricorrente nella Ottanta), col quale eseguì musiche dal medioevo all’età barocca; trascrisse e pubblicò numerose partiture, Vivaldi e Benedetto ...
Leggi Tutto
barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...