scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] scenografi. I Bibiena riassumono l’ideale storico dell’età barocca, e cioè ampliare fino all’inverosimile con prospettive concatenate l’eredità di un caposcuola come R.E. Jones, maestro nell’arte di semplificazione, J. Mielziner e M. Gorelik, con il ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] Athens di J. Smart e N. Revett (1762), della Storia dell’arte antica di J.J. Winckelmann (1763).
In Italia i massimi teorici C. Lodoli e F. Milizia, che opposero alla fantasia barocca il principio razionale dell’unità di costruzione e decorazione, di ...
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Musicista (Palermo 1660 - Napoli 1725). Compì gli studî musicali a Roma, forse con B. Pasquini. Nel 1685 passò a Napoli, maestro del teatro di Palazzo Reale e, nel 1689, ma solo per pochi mesi, al conservatorio [...] propriamente detta (Messe, mottetti, salmi, ecc.) la sua arte rifulge in quella religiosa (Stabat, oratorî) e soprattutto nel di recitativo-aria, e piuttosto siamo ancora vicini alla barocca fantasia del Seicento veneziano, ove recitativi, arie e ...
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Musicista (Halle 1587 - ivi 1654). Studiò ad Amsterdam con J. P. Sweelinck; nel 1609 fu organista e maestro di cappella a Halle; quindi (1620) alla corte di Magdeburgo, per poi riprendere (1632) la direzione [...] , tra i maggiori maestri tedeschi del suo tempo, e soprattutto è considerato come il fondatore dell'arte organistica barocca della Germania settentrionale e centrale, creatore di una scrittura organistica nutrita di contrappunto lineare e chiaramente ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Westminster, sono pregevoli opere che arieggiano lo stile barocco francese.
Lo scultore Nicholas Stone (1586-1647) così generale come nelle Fiandre e in Svizzera. Una ripresa di quest'arte si ebbe verso la metà del sec. XIX, quando William Morris ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sin quasi alle soglie del Settecento, cioè al barocco, senza che sia turbata l'essenza di questa 544; VIII [1927-28], pp. 287-314; 343-376; 432-458; e in Riv. d'Arte, fasc. i°, 1936); G. Fogolari, Trento, Bergamo 1916; A. Morassi, St. della pittura ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] quella della musica delle sfere, l'età barocca ha puntato sull'analisi, ampiamente rivalutata nel 20 Museo del Prado). In tempi più recenti, l'affermazione dell'astrattismo in arte ha proposto un nuovo modo di raffigurare la musica, non più tramite i ...
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MODERN JAZZ QUARTET
Antonio Lanza
Quartetto statunitense di jazz, fondato nel 1951 dal pianista J. Lewis (n. 1920), dal vibrafonista M. Jackson (n. 1923), dal contrabbassista R. Brown (n. 1926) e dal [...] afro-americana. Malgrado la forte presenza della musica barocca, il MJQ non si è mai distaccato dalle due impegnative suites, Fontessa e The comedy, ispirate alla Commedia dell'arte. Notevoli, poi, le collaborazioni discografiche con J. Giuffre (1956 ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] K. Scheffier, si rifiuta l'idea di una fine dell'arte uccisa dalla tecnica, dalla massa e dal concetto dell'utile e distruggere frammentandola in mille ricordi revivalistici (il gotico, il barocco, il Settecento, il liberty, l'Oriente, l'Egitto ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] ottocentesca di un tale modello architettonico di origine barocca si collegava anche a un ingegnoso meccanismo e si candidava a divenire la principale speranza di una nuova «arte italiana». Il pamphlet sulla musica, scritto durante l’esilio francese ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...