CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] musica teatrale con la prima impresa "pubblica" di musica d'arte, il C. fu, prima di Rossini e Verdi, uno teatro di via della Pergola, furono i committenti del più splendido e barocco spettacolo italiano del Cavalli. Il 3 giugno 1658, per la nascita ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] all'epoca del Legrenzi; la declamazione medio-barocca viene abbellita e sensibilizzata ai più piccoli valori 1748-49; Peccavi super numerum Op. IV/11, in G. Paolucci Arte pratica di contrappunto, I, Venezia 1765, pp. 92-110 (annotato; facsimile ...
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La querelle sui generi musicali che ha caratterizzato il ventennio a cavallo tra la fine del 20° e i primi anni del 21° sec. può essere ricondotta a una serie di ragioni che investono livelli diversi del [...] notazione della musica secondo il sistema codificato in età barocca.
La produzione di eventi sonori di cui non Nec tecum nec sine te. Le arti e la tecnica, in Lo stato dell’arte. L’esperienza estetica nell’era della tecnica, a cura di M. Carboni, P. ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] e culturale dell'Italia durante il Rinascimento e il Barocco) che sarebbe potuto venirgli da un principe illuminato o XXIII(1916), pp. 173-200, 390-412 (ripubbl. in F. Vatielli, Arte e vita musicale a Bologna, Bologna 1927, pp. 149-189); L. Frati, ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] splendide sonorità a riempire le volte dei grandi templi della spiritualità barocca.
La carriera professionale del C. è significativa per dimostrare come musicali intese come espressione d'arte e non prevalentemente come esercitazione ...
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GABRIELI, Andrea (Andrea da Cannaregio)
Rossella Pelagalli
Nacque a Venezia intorno al 1533 (e non nel 1510 o nel 1520 come viene indicato nella maggior parte dei repertori biografici): l'anno di nascita, [...] cantiones si possono cogliere i tratti essenziali della sua arte: "il trattamento assai libero della tecnica imitativa, che a Vivaldi, Torino 1980, pp. 32 s.; M. Bukofzer, La musica barocca, Milano 1982, pp. 29 s.; M. Morell, New evidence for the ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] qualcosa di pesante, eccessivo, troppo carico.
I trucchi del Barocco
Una delle caratteristiche principali del Barocco è l'illusionismo, ossia la capacità di confondere, con l'arte, realtà e rappresentazione. Uno degli esempi più riusciti si trova ...
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AGOSTINI, Paolo
Silvana Simonetti
Nacque a Vallerano (Viterbo) circa il 1583. All'età di otto anni intraprese gli studi musicali nella scuola dei "Pueri cantores" a Roma, in S. Luigi de' Francesi, diretta [...] vasta produzione, parzialmente edita, l'artificiosità barocca del contrappunto, caratteristica del suo tempo sue Messe a quattro e a dodici voci ci offrono il meglio della sua arte, così come talune altre composizioni sacre, come, ad es., l'Agnus Dei ...
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BASSANO (Bassan, Bassani), Giovanni
Fabio Fano
Compositore seguace d'un indirizzo musicale tipico del periodo di transizione tra rinascimento ed età barocca. Non si conoscono luogo e data della sua [...] in certi casi la libera rielaborazione anche virtuosistica può tradursi in arte, nel B. si ha piuttosto impressione di deformazioni degli originali in senso decadente, di barocchismi di cattivo gusto, specie quando le composizioni trascritte siano di ...
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direttore d'orchestra
Ernesto Assante
Il maestro di musica con la bacchetta
Il direttore d'orchestra è colui che dirige con gesti codificati un gruppo di strumentisti, ed eventualmente anche di coristi [...] "sentimento ritmico".
I gesti del direttore d'orchestra
In epoca barocca, la guida degli ensembles era affidata a un membro dell' Si pubblicano così i primi trattati sull'argomento quali L'arte del direttore d'orchestra di Berlioz (1844) o lo ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...