La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] colto, fu il teatro, grazie alla commedia dell’arte. Un diffuso interesse per la nostra lingua è documentato Davide (2001), Fortuna della novella del Seicento, in Id. et al., La novella barocca, a cura di L. Spera, Napoli, Liguori, pp. 1-63.
Durante, ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] ’ambiguità che incomincia con la trattatistica delle imprese e culmina, in epoca barocca, con la Dissimulazione onesta (1641) di Torquato Accetto, con l’Agudeza y arte de ingenio (1648) di Baltasar Gracián, con il Cannocchiale aristotelico (1654) di ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] nel 1425 s. Bernardino (1940: 262) rende esplicito il suo programma:
L’arte de’ dicitori si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e della può parere più bello e più leggiadro
I sermoni barocchi sono gremiti di ‘concetti predicabili’, di arguzie e ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] alfine potrò».
Anzi, a un certo punto, è stato accentuato ad arte (nella poesia neoclassica e in quella seria del primo Ottocento) l’ si hanno con la poesia per musica e le canzonette barocche del Chiabrera, del Redi, ecc., quando si prediligono, ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] , 1901), ove l’enigmistica è definita semplicemente come «l’arte che si occupa, in qualsiasi modo, dei giochi enimmatici».
La Fuori dal campo enigmistico, per es. nella trattatistica manieristica e barocca sulle imprese e sui rebus, il caso l’aura / ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] bisticcio; Luigi Groto, Rime 1541-1585);
(d) la poesia di epoca barocca: «Ben tu puzzi di pazzo da un pezzo / disse Pluton, bestiaccia, territorio in cui i dicitori possono esibire la propria arte. Esiste però per il bisticcio anche una possibilità ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] Garavelli 2003: 126); una seconda e più tradizionale, presente nell’Arte di puntar gli scritti (1585) di Orazio Lombardelli, pone in dell’ortografia italiana (1670), Daniello Bartoli (➔ età barocca, lingua dell’) precisa che l’interpunzione sfugge a ...
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L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] Giulio Camillo Delminio (1485-1544). La fiorente anagrammatica barocca usò (b) come sfondo colto ed esoterico di , il trionfo è certo.
In macchina sembra un dio: è la sua arte
Soluzione: attore = teatro (i primi due versi alludono all’attore: quinta, ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] prima iniziale, dei titoli di libri, periodici, opere d’arte ecc.; dei nomi d’istituzioni, associazioni ecc.; di feste propri o nomi comuni: l’uso è nato in Germania in epoca barocca al fine di esaltare i valori estetici e simbolici della scrittura. ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] sin quasi alle soglie del Settecento, cioè al barocco, senza che sia turbata l'essenza di questa 544; VIII [1927-28], pp. 287-314; 343-376; 432-458; e in Riv. d'Arte, fasc. i°, 1936); G. Fogolari, Trento, Bergamo 1916; A. Morassi, St. della pittura ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...