Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] . Nella situazione-zero, in cui la Prima veste ha condotto l'arte del racconto, il Da Porto, il Brevio, il Cademosto, il Molza ricerca del gratuito e dell'assurdo non dettata da barocca volontà di meraviglia, ma piuttosto dal calcolo intellettuale ( ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] del Sarpi vedasi G. Cozzi, Una vicenda della Venezia barocca. Marco Trevisan e la sua eroica amicizia, in « dopo aver parlato di quello in cui sembra di riconoscere la cosiddetta Arte del ben pensare, Sarpi sostiene che «l'ateismo ripugni alla ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] di quelle dei marinisti, ho dato risolutamente la preferenza ai componimenti che fanno testimonianza del gusto barocco e sono da segnalare, se non per valore d'arte, per singolarità di argomenti, di temi e di immagini. Ho escluso, di regola, le rime ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] ispirata e naturale, ove assai spesso la spontaneità imita l'arte e l'arte imita la spontaneità.
Quella sua virtù di sommuovere tutte inerme e al suo «finto dolore».
C'è anche un «barocco» tassesco e si attua per gradi vari, dal contrapposto felice ( ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] di W. Benjamin (v., 1928), che difende la tragedia barocca e i suoi congegni allegorici. I quattro livelli d'interpretazione Guerra e pace, la tecnica dell'indugio, la tormentata via dell'arte nelle Mille e una notte, o nel romanzo del mistero. B. ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] esiguo. La prosa latina è varia. Sovraccaricamente barocca quella dei primi scritti parigini, qui non altrettanta disinvoltura e «facilità» stilistica. Grandi periodi a regola d'arte retorica, d'una musica che è la solita del ciceronianismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] , p. 117). D’altro canto egli stesso, già iscritto all’arte dei medici e degli speziali, riferisce nel Convivio dei suoi studi fondati sintetica, la metafora sia stata al centro della trattatistica barocca, e l’ingegno che ne è all’origine sia stato ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] non soltanto doveva assommare tutte le possibilità narrative dell'arte corinzia, ma in particolare doveva costituire un ex in età ellenistico-romana. Z. appare seduto e d'impianto barocco nel Dodekatheon dal Ceramico nel museo di Atene (Svoronos, n ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] questo campo, ricchezza di produzione non significa ricchezza d'arte, e arte vera non ci è offerta che dal Pastor fido di il quale, prima in alcune pagine della sua Storia dell'età barocca in Italia, e poi nell'introduzione a una sua accurata ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] trascrizione, questi sermoni sono considerati capolavori di arte oratoria soprattutto per la vivacità dello stile volto Mittner, Storia della letteratura tedesca, I, Dai primordi pagani all'età barocca (dal 750 al 1700 circa), Torino 1977; A. Bach, ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...