ERNA, Andrea
Jarmila Krcálová
Oriundo di Lanzo d'Intelvi (od. prov. di Como), fu attivo come architetto e costruttore in Moravia almeno dal 1617. In quell'anno infatti, il 17 giugno, concluse un contratto [...] scalpellini e muratori di Brno...), Brno 1987, pp. 35, 106; Z. Kudĕlka, Barokní architektura 17. století na Moravĕ (L'architettura barocca del Seicento in Moravia), in Dĕjinyčeského výtvarného uméní (Storia dell'arte boema), II/1, Praha 1989, p. 282. ...
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LAZZARINI, Antonio
Elvira Altiero
Figlio di Lazaro e di Vittoria (della quale non è noto il cognome), nacque a Belluno, dove fu battezzato nella cattedrale il 26 giugno 1672.
Se indubbia risulta la [...] della corrente dei tenebrosi e della lezione barocca, maestro dal quale il L. sembra attingere Tauro, Gaspare Diziani, Venezia 1971, pp. 110 s.; M. Lucco, A. L., in Arte del '600 bellunese (catal., Belluno), a cura di M. Lucco, Padova 1981, pp. 118 ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] riferimenti stilistici alla tradizione della statuaria barocca anche se in moduli più semplici Rosa, La porcellana in Europa, Milano 1966, p. 22; S. Colombo, Tesori d'arte nel territ. della provincia di Varese, Milano 1971, fig. 151; F. Stazzi, ...
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CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] di Brescia, Brescia 1927, ad Ind.(per la fam.); S. Vigezzi, La scult. lomb. nell'età barocca, Milano 1930, pp. 7, 12, 97, 109 (per la fam.); Inventario degli oggetti d'arte d'Italia, A.Pinetti, La prov. di Bergamo, Roma 1931, ad Indicem;G. Delogu, La ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] di grande fortuna sia ai suoi giorni sia al culmine della civiltà barocca, spia di un certo gusto bizzarro, sensuale ed immaginifico. Sulla ma lucido ed aperto al dibattito su qualsiasi forma d'arte.
Dai contemporanei appare che il D. non si ...
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FALEZZA, Giuseppe (fra' Giuseppe carmelitano)
Enrico Maria Guzzo
Sono poche le notizie certe su questo pittore attivo a Verona agli inizi del sec. XVIII, oggetto di varie confusioni (in U. Thieme-F. [...] e Settecento, in Villa Carlotti a Caprino, a cura di P. Brugnoli, Verona 1990, p. 235; Id., Documenti per la storia dell'arte a Verona in epoca barocca, in Atti e mem. della Acc. di agric. scienze e lettere di Verona, s. 6, XLII (1990-91), p. 259. ...
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FOSSA, Giovanni
Flavio Vizzutti
Nacque a Belluno il 9 apr. 1645 da Antonio, discendente da antica casata cittadinesca, e da Leonora Balliana. L'8 marzo 1666 sposò Elisabetta Ridolfi sorella di Agostino, [...] . Vizzutti, Contributi per una rivalutazione della pittura bellunese nell'età barocca, in Arch. stor. di Belluno, Feltre e Cadore, LI forania di Agordo (secc. XV-XX), Cornuda 1991, pp. 66 s.; Arte e storia di palazzo Piloni, Feltre 1995, pp. 16-20; F. ...
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CARASI, Carlo
Ferdinando Arisi
Nato a Castelnuovo Val Tidone (Piacenza) il 14 nov. 1734, primogenito del conte Raffaele e di Barbara Dal Pozzo Farnese, dopo aver compiuto, sotto la guida di precettori [...] Bugoni, Cronaca, f. 11; L. Cicognara, Catal. di libri d'arte e d'antichità, II, Pisa 1821, p. 281; A. D. Rossi s.; G. Aurini, Il pittore G. B. Tagliasacchi e la pittura barocca in Piacenza, in ArsNova, 31 marzo 1923, p. 7; Corrispondenti piacentini ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] di Ferdinando IV (1798), ms. pil. V, n. XII (il cap. VI, "Arte del disegno", è pubblicato a cura di G. Ceci e N. Cortese, in Napoli IV (1895), pp. 81-83; R. Pane, Architettura dell'età barocca in Napoli,Napoli 1939, pp. 126 s.; A. Venditti, L' ...
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DOSI, Girolamo
Alfonso Garuti
Nacque a Carpi (prov. Modena) il 28 dic. 1689, figlio di Stefano e di Livia Galvani (Carpi, cattedrale, Libro XX dei nati, p. 229, n. 127): apparteneva ad una famiglia [...] di S. Luca, Roma 1974, p. 13, nn. 309-313; A. Barbieri, Arte e artisti a Modena, Modena 1982, pp. 451 s.; A. Garuti, La cattedrale di 1987, p. 27; Id., La scagliola carpigiana, in L'Illusione barocca, Modena 1990, p. 97; E. Guaitoli Panini, G. D. ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...