GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] manierismo siciliano, tuttavia aggiornate in chiave enfaticamente barocca" (Abbate, 1993). I più validi risultati 232 s.; G. Bongiovanni, in Le confraternite dell'arcidiocesi di Palermo. Storia e arte, a cura di M.C. Di Natale, Palermo 1993, pp. 154 s ...
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CONTESTABILI (Contestabile), Niccolò
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Antonio, paesista e quadraturista, e di Caterina Albarini, fu battezzato a Pontremoli il 20 ag. 1759. Passò a Firenze nel 1778 e [...] p. 199 n. 52; L. Ginori Lisci, I palazzi di Firenze nella storia e nell'arte, Firenze 1972, pp. 468 s., fig. 377; R. Bossaglia-V. Bianchi-L. Bertocchi, Due secoli di pitt. barocca a Pontremoli, Genova 1974, pp. 25-28, 124-130, figg. 14 s., 127-144; S ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] Nella Navicella del M. affiora un'interpretazione barocca del prototipo, del quale conserva tuttavia alcuni , XX (1916), pp. 135-137; L. Venturi, La Navicella di Giotto, in L'Arte, XXV (1922), p. 57; F.R. Di Federico, The mosaics of St. Peter's ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] notizie note sono la sua registrazione nel 1792 nella Matricola dell'arte de' scultori e marmarari (Cervetto, 1903, p. 289) 81; R. Paglieri - N. Pazzini Paglieri, Architettura religiosa barocca nelle valli di Imperia, Oneglia 1981, pp. 74, 129 ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] s.; G. Agosti, Le nozze di Perseo, Ivrea 1992, pp. 18, 24; F. Haskell, Mecenati e pittori. L'arte e la società italiane nell'età barocca, Torino 2000, pp. 228 s.; R. Berzaghi, Le decorazioni dalla metà del Cinquecento alla caduta dei Gonzaga, in Il ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] F. sembra spostarsi verso le forme della tradizione barocca e verso la ricerca di una devozionalità espressa tramite delle arti negli Stati ital. dall'età dalle riforme all'Unità, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), VI, 2, Torino 1982, p. 915; P. G. ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] parte l'occasionalità della scrittura, precise derivazioni dalla oratoria barocca, la cui tradizione sopravvive in pieno clima arcadico - avviene nel campo della poesia.
Tali elementi d'arte, sia pure filtrati attraverso la lunga mediazione della ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] 1966, pp. 793-806; A. M. Caligaris, Aspetti e riflessidell'archit. lomb. del periodo barocco in alcuni appar. sacri eseguiti a Milano, in Contributi dell'Istituto di storia dell'arte medioevale e moderna d. Univ. d. S. Cuore, I, Milano 1966, p. 89; M ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] , tra le figure più rappresentative nell'evoluzione dell'arte liutistica della prima metà del XVI secolo. In , III, Torino 1982, pp. 28, 52, 54; M.F. Bukofzer, La musica barocca, Milano 1982, p. 36; M. Honneger, Dict. de la musique, I, Paris 1970 ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] A. Garuti - R. Pelloni, La scagliola carpigiana e l'illusione barocca, Modena 1990, p. 79; F. Cappelloni, I paliotti di a.a. 1993-94, pp. 37, 43; A.M. Massinelli, Scagliola. L'arte della pietra di luna, Roma 1997, pp. 16-20; G. Manni, I maestri ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...