ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] del ferro, e per il disegno curvilineo, di matrice barocca, del parco. Nel 1922 fu approvato il suo piano di qualifica di architetto fantastico e bizzarro (P. D'Ancona, Milano, monumenti e arte, in Encicl. Ital., XXIII, Roma 1930, p. 277 a). "Il ...
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COPPOLA, Giovanni Andrea
Pina Belli D'Elia
Figlio di Orsino, di nobile famiglia napoletana trapiantata in Puglia fin dal XV secolo, e di Elisabetta Pane, nacque a Gallipoli e fu battezzato il 13 genn. [...] . D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia (catal.), Roma 1964, pp. 176-180; L. Galante, Due contributi alla storia dell'arte in Puglia, in Ann. salentina nell'incontro con la cultura metropolitana, in Barocco leccese, Milano-Rorna 1979, pp. 272-28; ...
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CAVAZZONI ZANOTTI, Giovanni Andrea
Nicola Longo
Nato alle Caselle, frazione di San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, nell'anno 1622, da una ricca famiglia diproprietari terrieri, divenne abile attore [...] della commedia dell'arte all'italiana con il nome di "Ottavio". All'età di diciotto anni poté L. Rasi, Icomici ital., II,Firenze 1905, pp. 742-747; C. Ricci, Vita barocca, Roma 1912, pp. 319-328; L. Frati, La cittadin. francese di un noto comico ...
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LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] - M. Pirondini, Modena 1989, pp. 250-256; A. Garuti, La scagliola. Arte dell'artificio o della meraviglia, in D. Colli - A. Garuti - R. Pelloni, La scagliola carpigiana e l'illusione barocca, Modena 1990, pp. 61-109; F. Spalla Gandola, in Diz. della ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] in questo periodo con le altre forme di prosa d'arte, e soprattutto una sorprendente attenzione per la pagina letterariamente per l'invenzione verbale. Simili attenuazioni dello stile barocco potevano anche essere frutto dell'attenzione rivolta dal C ...
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FORABOSCO (Ferrabosco, Ferabosco), Girolamo
Bernard Aikema
Figlio di Zorzi e di Marina Frizzieri, nacque a Venezia nel 1605 e qui fu battezzato il 24 novembre (Moretti, 1986). Visse e operò quasi ininterrottamente [...] pp. 93-97; Id., Ilconcetto di luminismo e la pittura veneta barocca, Milano 1946, pp. 25 s.; R. Longhi, Viatico per Boschini con il cardinal Leopoldo de' Medici, in Saggi e memorie di storia dell'arte, 1965, n. 4, p. 100; G.M. Pilo, in C. Donzelli ...
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GIARRUSSO, Cesare Rosario
Roberto Massetti
Nacque a Vizzini, nella Sicilia sudorientale, il 19 luglio 1887 da Gregorio e da Maria Cultrera.
Intorno ai sei anni di età (Rocchiero, 1986, p. 4) si trasferì [...] escludono un certo recupero della tradizione classico-barocca (Sborgi, 1989, p. 37). in Liguria, XXXIII (1966), 3, pp. 21-24; V. Rocchiero, C.R. G., in Arte stampa (Savona), n. speciale, novembre 1986; F. Sborgi, La scultura a Genova. Il Novecento, ...
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CASELLA
Graziella Colmuto Zanella
Famiglia di artisti originari di Carona (presso Lugano) ed attivi in tutta l'Italia da Torino a Palermo. Di essa si registrano qui i componenti operosi a Genova tra [...] ticinesi, Modena 1932, p. 82; L. Brentani, Antichi maestri d'arte e di scuola delle terre ticinesi, I, Como 1937, pp. 148-50 Rubens, Genova 1970, pp. 78-82, 240; G. Colmuto, Chiese barocche liguri..., in Univ. di Genova, Fac. di architettura, Ist. di ...
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GHIDETTI, Gaetano
Emanuela Bagattoni
, Figlio dell'"indoratore" Giacomo e di Giulia Ferrari, nacque a Parma il 6 apr. 1723 nella parrocchia di S. Pietro dove, il giorno seguente, fu battezzato (Mendogni, [...] fortemente legati al retaggio della tradizione barocca sono invece l'ornato disegnato per la , 36 n., 52, 61, 67 s., 97, 98 n., 101; G. Bertini, in L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone (catal., Parma), Bologna 1979, pp. 68, 267; Felice da Mareto ...
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BRIZIO (Bricci, Briccio, Bricio, Britio, Britto, Brizi), Giuseppe
PPaszenda
Nacque a Massa intorno all'anno 1533. Entrò nella Compagnia di Gesù a Siena e, il 25 novembre del 1562, venne inviato in noviziato [...] gesuitici a Lublino), in Biuletyn Historii Sztuki (Bollettino di storia dell'arte), XXX (1968), 2, p. 169; Id., Barokowa przebudowa kościoła św. Barbary w Krakowie (La ricostruzione barocca della chiesa di S. Barbara a Cracovia), ibid., p. 246; Id ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...