AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] -siculi del sec. XVII, Firenze 1959; Siracusa barocca, Caltanissetta-Roma 1961 (con S. L. Agnello . A., in Musei e galleried'Italia, LXI (1977), pp. 39-40; G. A., in Arte cristiana, LXV (1977), p. 105; R. Farioli, Per ricordare G. A., con cenni bio ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] ; G. Galasso, Giovanni Marchiori e V. P. Besarel, in Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di A.M. Spiazzi, Verona 1997, pp. 342 , Agordo 2002; V. P. Besarel (1829-1902) storia e arte di una bottega d’intaglio in Veneto (catal., Belluno-Forno di ...
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LANCENI (Lanzeni, Lanzani), Giovan Battista
Veronica Ghizzi
Nacque a Verona nel 1659 da Giacomo di Pietro, lavorante di filatoio (Guzzo, 1990-91, cui, se non altrimenti indicato, si fa riferimento per [...] 1968, p. 67; G.P. Marchini, Il collezionismo d'arte a Verona nel Settecento, in Studi storici veronesi in onore di Guzzo, Documenti per la storia delle arti in Verona in epoca barocca, in Atti e memorie dell'Accademia di agricoltura, scienze e ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] da quella emergente di ‘prudenza del mondo’, tipica della trattatistica barocca, e dalla quale Persico, nel Segretario, ostenta una fiera Del Segretario libri quattro, ne’ quali si tratta dell’arte, e facoltà del segretario, della istituzione, e vita ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] come attesta la produzione di rime di impronta barocca, prevalentemente religiose e d’occasione, rimaste inedite fino , pp. 31 s., 167-169; M. Volante, Una donna che visse «d’arte e di fede»: P.P. Massimi, poetessa d’Arcadia, in Quaderni di donne e ...
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LODI, Carlo
Federico Trastulli
Il L. nacque a Bologna l'11 febbr. 1701 da Simone Antonio e da Anna Maria Pedretti.
Secondo Crespi, inizialmente si dedicò a studi umanistici, ma trascorrendo il tempo [...] E. Riccomini, Ordine e vaghezza. Scultura in Emilia nell'età barocca, Bologna 1972, p. 110; R. Roli, Pittura bolognese Bernardini, Bologna 1997, pp. 20, 23, 27; Le collezioni d'arte della Cassa di risparmio di Bologna dal XVII al XX secolo (catal., ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] si ragiona de gl'affetti filosoficamente, e dell'arte,colla quale l'oratore ha da perturbare l'animo Belloni, IlSeicento, Milano 1929, p. 453; B. Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, p. 101; Indice dei libri proibiti..., Città del ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] all'Accademia romana di belle arti, dove apprese "l'arte architettonica" (Azzurri).
L'adesione al filone romano neorinascimentale è Ss. Apostoli, dopo che fu demolita la struttura barocca di S. Cipriani.
Negli anni Sessanta partecipò attivamente ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] ulteriormente il teorico alla convulsa interiorità barocca del madrigale di Gesualdo di cui G. Pannain, Inizi della cultura musicale a Napoli, in Istituz. e monumenti dell'arte musicale ital., V, 1, Milano1934, p. XXII; G. Gasperini-F. Gallo ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] SS. Celso e Giuliano, Roma 1966, ad Indicem; P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1966, pp. 355 s.; H. Hager, Il modello di L. 1971), pp. 36 s.; M. G. Gargano, C. D., in Storia dell'arte, 1973, 17, pp. 85-112; N. A. Mallory, Roman Rococo Architecture ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...