GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] notizie note sono la sua registrazione nel 1792 nella Matricola dell'arte de' scultori e marmarari (Cervetto, 1903, p. 289) 81; R. Paglieri - N. Pazzini Paglieri, Architettura religiosa barocca nelle valli di Imperia, Oneglia 1981, pp. 74, 129 ...
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MANGO, Pietro
Mario Epifani
Non si conosce la data di nascita di questo pittore operante in Lombardia intorno alla metà del XVII secolo. La sua origine napoletana è comunque attestata fin dal primo [...] s.; G. Agosti, Le nozze di Perseo, Ivrea 1992, pp. 18, 24; F. Haskell, Mecenati e pittori. L'arte e la società italiane nell'età barocca, Torino 2000, pp. 228 s.; R. Berzaghi, Le decorazioni dalla metà del Cinquecento alla caduta dei Gonzaga, in Il ...
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FAVINI, Francesco Antonio (in religione Atanasio)
Lea Marzocchi
Figlio di Cristoforo e di Caterina Patrignani, nacque a Coriano, nei pressi di Rimini, il 31 luglio 1749 e si fece francescano fra gli [...] F. sembra spostarsi verso le forme della tradizione barocca e verso la ricerca di una devozionalità espressa tramite delle arti negli Stati ital. dall'età dalle riforme all'Unità, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), VI, 2, Torino 1982, p. 915; P. G. ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] parte l'occasionalità della scrittura, precise derivazioni dalla oratoria barocca, la cui tradizione sopravvive in pieno clima arcadico - avviene nel campo della poesia.
Tali elementi d'arte, sia pure filtrati attraverso la lunga mediazione della ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Carlo Federico
Graziella Colmuto Zanella
Milanese, figlio del "causidico" Antonio, viene nominato ingegnere collegiato nel 1706, dopo sei anni di apprendistato presso Attilio [...] 1966, pp. 793-806; A. M. Caligaris, Aspetti e riflessidell'archit. lomb. del periodo barocco in alcuni appar. sacri eseguiti a Milano, in Contributi dell'Istituto di storia dell'arte medioevale e moderna d. Univ. d. S. Cuore, I, Milano 1966, p. 89; M ...
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FRANCESCO Bosniaco (Franciscus Bossinensis; Franjo Bosanac)
Rossella Pelagalli
Nato verso la metà del sec. XV in Bosnia, ma probabilmente d'origine veneta, non si hanno notizie dei suoi primi anni di [...] , tra le figure più rappresentative nell'evoluzione dell'arte liutistica della prima metà del XVI secolo. In , III, Torino 1982, pp. 28, 52, 54; M.F. Bukofzer, La musica barocca, Milano 1982, p. 36; M. Honneger, Dict. de la musique, I, Paris 1970 ...
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GIBERTONI (Ghibertoni), Carlo Francesco
Alfonso Garuti
Figlio di Paolo e di Caterina Soleri, nacque a Carpi, nel Modenese, il 21 dic. 1635, e fu battezzato nella chiesa collegiata dell'Assunta il giorno [...] A. Garuti - R. Pelloni, La scagliola carpigiana e l'illusione barocca, Modena 1990, p. 79; F. Cappelloni, I paliotti di a.a. 1993-94, pp. 37, 43; A.M. Massinelli, Scagliola. L'arte della pietra di luna, Roma 1997, pp. 16-20; G. Manni, I maestri ...
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FERRARI, Domenico
Dario Ascarelli
Fratello del violoncellista Carlo, nacque a Piacenza nel 1722. Tra i migliori allievi di G. Tartini, secondo solo, come vuole la tradizione, a P. Nardini, il F. si [...] La originalità tecnica rappresentò la qualità ma anche il limite dell'arte del F., che non riuscì ad andare oltre il virtuosismo. archi.
Nelle sue opere si ravvisa una commistione tra elementi barocchi, per l'uso dei bassi, ed elementi classici per la ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] polifonia, risalendo sino alle fonti più autorevoli dell'arte contrappuntistica. Questo tradizionalismo di fondo comporta necessariamente un rifiuto dei principi dinamico-armonici della musica barocca e propende, piuttosto, a un recupero di quei ...
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POLANZANI, Felice
Chiara Lo Giudice
POLANZANI, Felice. – Nacque nel borgo di Noale (Venezia) da Orsola e da Francesco Polanzani; venne battezzato il 15 agosto 1712 nella parrocchia dei Ss. Felice e [...] in Friuli, arte a Trieste, XXX (2011), pp. 83-104; M. Ingendaay Rodio, ‘I migliori pennelli’. I marchesi Gerini mecenati e collezionisti nella Firenze Barocca. Il palazzo e la galleria. 1600-1825, Milano 2013, I, pp. 363 s., II, pp. 193 s.; C. Lo ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...