DE SIMONE, Nicolò (Nicolò Fiammingo, Nicolò Lo Zet)
Ileana Creazzo
Figlio di Simon Pietro, di cui s'ignora se fosse a sua volta pittore, originario di Liegi, come si desume dalla firma sul Baccanale [...] dei vari Nicolò fiammingo o Niccolò pittore); R. Causa, Opere d'arte nel Pio Monte della misericordia, Cava dei Tirreni 1970, p. 92; Id., Lapittura del Seicento a Napoli dal naturalismo al barocco, in Storia di Napoli, V, 2, Cava dei Tirreni 1972, pp ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] il 1633-34 e il 1636, sia stato il maestro del B. nell'arte dell'acquaforte.
Il B. in questi anni "servì con distinzione nelle guerre che di austero risultato, in rari casi di intensificazione barocca (nell'importante commissione della chiesa di S. ...
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PAZZI, Arturo
Giovanni Duranti
PAZZI, Arturo. – Figlio di Roberto, commerciante, e di Luigia Germiniasi, nacque a San Martino dall’Argine, nel Mantovano, il 19 settembre 1867.
Terminati gli studi primari [...] culturali seguite per secoli da intellettuali e amatori d’arte nei loro grand tour.
Secondo l’attitudine tipica ricorso agli etimi classicisti della Roma umbertina e ai fasti del barocco romano.
Dal 1901 al 1905 lavorò per conto della Società generale ...
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MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] pittori, scultori e architetti milanesi, a cura di G. Nicodemi, in L'Arte, LV (1956), p. 113; R. Bossaglia, La scultura, in La certosa ., pp. 81-95; A. Spiriti, La grande decorazione barocca: iconografia e gusto, in Il palazzo Arese Borromeo a Cesano ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] verace", una sorta di equilibrio tra prosa d'arte e prosa storica, con una chiara volontà 1974), pp. 925-1139; F. Angelini - A. Asor Rosa, Daniello Bartoli e i prosatori barocchi, Bari 1975, pp. 67 s.; A. Asor Rosa, La lirica del Seicento, Bari 1975 ...
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GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] p. 123; R. Ciancarelli, Il progetto di una festa barocca. Alle origini del teatro Farnese di Parma (1618-1629), Roma , 115, 171, 198, 200, 202 s., 206-208; O. Baracchi, Arte alla corte di Cesare d'Este, in Atti e memorie della Deputazione di storia ...
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BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] di vitalità, quali gli derivano dalla straordinaria ma mai retorica esuberanza "barocca" di G. B. Ruoppolo.
Mai però, e qui appare del sec. XVII. La forza e l'originalità della sua arte attrassero a lui un notevole numero di più giovani artisti. ...
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CORRADI, Pietro Antonio
Fiorella Caraceni Poleggi
La data di nascita, non provata, del 1613 non discorda con l'attività pubblica, iniziata negli anni '40 e conclusa nel 1680 sempre a Genova, di questo [...] 468; M. Labò, Studi di architett. genovese. Pal. Rosso, in L'Arte, XXIV (1921), pp. 139-51; G. A. Musso, Il card. S . Durazzo, Roma 1959, p. 225; C. Marcenaro, Una fonte barocca perl'architettura organica: il Palazzo Rosso, in Paragone, XII (1961), ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] e terminata nel 1732) con una decorazione barocca che fu tolta durante i restauri del 1904 .Ricci, La cappella del Sancta Sanctorum nella chiesa di S. Vitale..., in Rass. d'arte, IV (1904), p. 107; R. Paolucci, IlCampanile di Piazza, in Studia Picena, ...
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BOCOLI (Bocholis)
Alfredo Puerari
Famiglia di ingegneri noti con il soprannome di De Lera (del Hera), probabilmente derivante da una località del territorio cremonese. Attivi a Cremona dalla metà del [...] schema poi ripreso dall'architettura cinquecentesca e barocca. Egli lo adattò e diffuse in Cremona s. (Giacomo e Bernardino); F. Malaguzzi Valeri; Dagli archivi..., in Rassegna d'arte, 1902, pp. 140, 187 (Giacomo, Bernardino); C. Bonetti, Il palazzo ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...