FIDANI, Orazio
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Frediano, il 10 luglio 1606, da Matteo di Domenico e da Bernardina di Filippo Amadori (Innocenti, 1983, p. 42).
II Baldinucci [...] 8; P. Bigongiari, O. F. e la favola barocca fiorentina, in Il Seicento fiorentino tra Galileo e il "recitar Castelfiorentino 1986, p. 42; C. Innocenti, in Il Seicento Fiorentino. Arte a Firenze da Ferdinando I a Cosimo III (catal.), Firenze 1986, I, ...
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LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] della Biblioteca dell'Istituto naz. di archeologia e storia dell'arte (catal.), a cura di I. Scandaliato Ciciani, Roma 1983 nn. 58, 192, 560, 746, 844; M. Fagiolo Dell'Arco, La festa barocca, Roma 1997, pp. 359, 361, 364 s., 368, 386, 389, 412, ...
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PARODI, Domenico
Daniele Sanguineti
PARODI, Domenico. – Nacque a Genova tra il 1644 e il 1653 da Giovanni Antonio maggiordomo presso una nobile famiglia della città.
Per questi estremi anagrafici è [...] Terminiello, Genova 1996, pp. 93 s.; R. Santamaria, L’arte dei marmorari lombardi a Genova, in Studi di storia delle arti, Soncino 2004, pp. 121, 130, n.76; L. Magnani, Un’immagine barocca: la chiesa di S. Francesco d’Albaro, in S. Francesco d’Albaro ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] la prima volta, affidato alle maschere della commedia dell’arte, il dramma dell’incomunicabilità, un tema ricorrente nella Ottanta), col quale eseguì musiche dal medioevo all’età barocca; trascrisse e pubblicò numerose partiture, Vivaldi e Benedetto ...
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GRANO, Antonio
Maria Viveros
Nacque a Palermo verso il 1660 e studiò pittura probabilmente nella città natale. Si ignora chi ne fu il maestro, ma si può supporre che si sia formato in ambiente tardonovellesco. [...] a orientare la pittura del G. verso soluzioni moderatamente classiciste, prive però dell'equilibrata eleganza dell'arte di Maratta. Il dinamismo barocco venne infatti tradotto dal G. piuttosto in un gesticolare enfatico e goffo che non in autentico ...
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DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] Parma, Roma 1934, p. 107; C. Ravaioli, Pittori dell'età barocca a Rimini, in Libertas perpetua, XXIV (1941), I, p. di palazzo Tozzoni a Imola, Bologna 1981, pp. 28 ss.; L'arte degli Estensi. La pittura del Seicento e del Settecento a Modena e Reggio ...
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GUERCIO, Gaspare
Fabio Cosentino
Figlio dello scultore Vincenzo, nacque a Palermo nel 1611.
Di Vincenzo si hanno poche notizie: nel 1579 realizzò una finestra per il palazzo comunale di Palermo (Di [...] 1880, pp. 599 s.; E. Mauceri, Giacomo Serpotta, in L'Arte, IV (1901), p. 80; L.M. Majorca Mortillaro, La cappella Palermo 1954, pp. 31-36, 53 s., 75-77; G. Ganci, Il barocco nella Sicilia occidentale, Roma 1968, p. 23; R. La Duca, La città perduta ...
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LAMPUGNANI, Giovanni Francesco
Anna Chiara Fontana
Nacque a Legnano il 17 marzo 1588 dal nobile notaio Giovanni Luca e da Geronima Fumagalla.
Già dalla fine del XV secolo la famiglia Lampugnani, suddivisa [...] del Seicento: l'ultimo manierismo e la seconda generazione barocca, in Il santuario della Beata Vergine dei Miracoli di .F. e Giovan Battista Lampugnani. Devozione e classicismo nell'arte lombarda del Seicento, a cura di V. Palamidese, Legnano ...
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CENNINI, Pietro Paolo
Geneviève e Olivier Michel
Figlio di Giacomo e di Cecilia Bertolotti nacque a Roma il 6 luglio 1661 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, S. Maria in Trastevere, Liber bapt., 1643-1667, [...] , G. P. Pannini, che valutò le varie opere d'arte, attribuisce al C. anche i festoni, i mazzi di fiori Vaticano 1977, pp. 197 s., 231; L. Montalto, Un mecenate in Roma barocca, il Cardinale Benedetto Pamphili …,Firenze 1955, p. 39; A. M. Clark, ...
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PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo
Alessandro Grandolfo
PARACCA, Giovanni Antonio, detto il Valsoldo. – Nacque in Valsolda da «Alessandro Peracco milanese», come attestano nuovi documenti [...] , L. Spezzaferro, Fabbriche e architetti ticinesi nella Roma barocca..., Milano 1989, pp. 442 s., 450-452; C scultura a Roma nel Cinquecento, in D. Gallavotti Cavallero et al., L’Arte in Roma nel secolo XVI, II, La pittura e la scultura, Bologna ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...