FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] paesaggi romani incentrati sul tema dell'architettura barocca.
Personaggio di rilievo nell'ambiente artistico alle Stanze del libro, Roma 1928; A. Porcella, Esposizione internazionale d'arte sacra a Padova, in L'Osservatore romano, 26 luglio 1932; Il ...
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FERRARI, Francesco
Susanna Misiano
Non si conoscono gli estremi anagrafici del F., attivo a Roma come architetto e pittore nella prima metà del sec. XVIII. Partecipò al concorso Clementino del 1701 [...] Bologna 1963, pp. 207 s.; V. Vichi, Ss. Ildefonso e Tommaso di Villanova, in Boll. dell'Unione storia e arte, IX (1966), 7, p. 34; P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1966, pp. 438 s., 538; P. Parsi, Chiese romane, Roma 1969, II, pp. 14 s.; III, p. 157 ...
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GRESTA, Antonio
Maria Elena Massimi
Nacque il 19 febbr. 1671 ad Ala, nel Trentino, da Francesco e Bernardina Burri. Il padre apparteneva a un ramo collaterale della nobile famiglia Gresta (Dalla Laita). [...] sono edite da G.B. Emert, Fonti manoscritte inedite per la storia dell'arte nel Trentino, Firenze 1939, pp. 56 s., 60, 88, 91 Milano 1989, pp. 770 s.; B. Passamani, in Rovereto città barocca, città dei lumi, a cura di E. Castelnuovo, Trento 1999, pp ...
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FERRABOSCO (Ferabosco, Forabosco, Feraboschi), Martino
Valentino Ciancio
Originario di Capolago (Codelago, Lugano; cfr. Beltrami, 1926; Donati, 1939) e non di Napoli come si è detto (Gori Gandellini, [...] Kröniglich Preuszischen Kunstsammiungen, XXXIX (1919), pp. 68, 95, 97, 135;Id., Documenti sul Barocco in Roma, Roma 1920, I-II, ad Indicem;G. Beltrami, M. F. architetto, in L'Arte, XXIX (1926), pp. 23-37 (con bibl. precedente); H. Egger, Der Uhrturm ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] contribuirono alla diffusione in Austria della grande tradizione barocca italiana, che nei primi decenni del XVIII sec di Giovanni III"), in Biuletyn Historii Sztuki ("Bollettino di Storia dell'Arte"), XII (1950), p. 275; Id., Marcin Altemonte malarz ...
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FABRIS, Michele (detto Ongaro)
Paola Rossi
Figlio di Valentino, nacque nel 1644 circa a Bratislava (Pozsony), allora capitale dell'Ungheria.
Dalla terra d'origine gli derivò il soprannome di Ongaro (o [...] N. Ivanoff, Monsù Giusto ed altri collaboratori del Longhena, in Arte veneta, II (1948), p. 116; C. Semenzato, La ibid., pp. 456 ss.; A. Niero, Episodi della scultura barocca del Seicento veneziano: lo scalone del seminario patriarcale, in Ateneo ...
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DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] architettonica sulla quale trovano posto oggetti allusivi all'arte poetica e l'emblema dell'effigiato; la seconda , Paris 1938, pp. 27, 41; F. Mancini, Scenografia napoletana dell'età barocca, Napoli 1964, pp. 177 s., 181, 200 s.; Schede Vesme, II ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] 275, 280, 397, 507, 512-514, 531; A. Riccoboni, Roma nell'arte…, Roma 1942, pp. 253 s.; R. Wittkower, Arte e architettura in Italia...(1958), Torino 1972, ad Ind.; I.Faldi, La scult. barocca in Italia, Milano 1958, pp. 51, 71, 129; E. Lavagnino-G. R ...
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CARRADORI, Francesco
Paolo Venturoli
Figlio di Giuseppe, nacque a Pistoia nel 1747, secondo quanto ci riferisce Francesco Tolomei (p. 159), e iniziò ancora in giovane età a scolpire soprattutto in creta, [...] attraverso la lezione dei suoi maestri, pur senza negare la tradizione barocca, con un chiaro riferimento al giovane Bernini.
Contemporaneamente, il C. si dedica al restauro di opere d'arte antiche: sappiamo infatti che l'11 dic. 1779 giunge a Roma ...
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LAZZARI, Sebastiano (Bastian)
Francesca Rapposelli
Nacque a Verona presumibilmente intorno al 1730. Firmando alcuni dipinti, fu lo stesso artista a qualificarsi come veronese, pittore, scultore e architetto [...] tovaglia, sono poste una sfera armillare, una chitarra barocca e un violino, compare la data incisa in in Emporium, CXXXIX (1964), pp. 205-210; R. Pallucchini, S. L., in Arte veneta, XXV (1971), pp. 178-181; L. Romin Meneghello, I "finti assi" di ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...