CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] , III(1961), 10, pp. 26-30; C. Semenzato, Un archit. illuminista: A. Pompei, in Arte venera, XV (1961), pp. 193 s., 200; A. Cavallari Murat, Interpretazioni dell'architettura barocca nel Venero, in Boll. del Centro... A. Palladio, IV (1962), p. 90; P ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] delle reliquie della catt. di Cattaro), in Starine Crne Gore, III-IV(1965-66), pp. 30-40; Id., Contr. per la scultura barocca a Ragusa, IV, F. C. a Ragusa, in Arte veneta, XXIV(1970), pp. 241-243; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, V, p. 326. ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] Dal "Diario d'Hungheria", a cura di N. A. Mallory, in Bollettinod'arte, 1982, 13, pp. 112-115, 118; P. Rossini, Il mercurio errante , Roma 1942, III, pp. 456-462; P. Portoghesi, Roma barocca, Roma 1966, pp. 341 ss.; W. Lotz, Die Spanische Treppe ...
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BUSSOLA, Dionigi
Gabriella Ferri Piccaluga
Scultore lombardo, nato nel 1615 e trasferitosi, secondo la consuetudine in uso, nell'ambiente artistico lombardo agli inizi del sec. XVII, a Roma, dove risiedette [...] comprendere anche il ruolo di importatore e diffusore del barocco romano che egli sostenne nell'ambiente artistico lombardo. , XI, Milano 1958, pp. 524-528; L. Testori, Elogio dell'arte novarese, Novara 1962, pp. 29 s., tavv. 103-108; R. Bossaglia ...
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CASANOVA, Francesco
Heinz Schöny
Figlio degli attori Gaetano e Giovanna (Zanetta) Farussi (o Faruzi) di Burano, detta la Buranella, fratello di Giacomo e di Giov. Battista, nacque attorno al 1732-33 [...] un figlio (forse di nome Michel) che seguì il padre nell'arte, ma del quale non si conoscono dati biografici (Thieme-Becker; Abirached - mentre si trattava invece dell'allentarsi della tradizione barocca, piuttosto che di un difetto di capacità; ma ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] i "professori festaioli" incaricati di allestire la mostra di opere d'arte alla SS. Annunziata per la festa di S. Luca, dove egli Bracci e con Filippo della Valle. Dalla tradizione tardo barocca, nella quale fu educato, sviluppò uno stile elegante e ...
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BERNINI, Pietro
Howard Hibbard
Figlio di Lorenzo, nacque a Sesto (Firenze) il 5 maggio 1562. Suo maestro di scultura a Firenze fu Ridolfo Sirigatti. Tra le prime notizie che lo riguardano è quella riportata [...] , in Studi in onore di M. Marangoni, Firenze 1957, pp. 238-44; I. Faldi, La scultura barocca in Italia, Milano 1958, pp. 10-12; A. Nava Cellini, Un'opera di P. B., in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp. 88-90; P. della Pergola, Il Fauno di Villa ...
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ASSERETO (Axeretto, Axereto, Axareto), Gioacchino
Gian Vittorio Castelnovi
Nato a Genova nel 1600, a dodici anni entrò nella bottega del pittore Luciano Borzone, che lasciò più tardi per quella di Andrea [...] l'affermarsi della corrente derivatane e più propriamente barocca, nel cui ambito il Piola e Gregorio ), pp. 216-220; Id., Pittori genovesi del '600. III, A., in L'Arte, XXXII (1929), pp. 266-271; N. Pevsner, Barockmalerei in den romanischen Ländern, ...
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MALINCONICO, Andrea
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 giugno 1635, figlio di Aniello e di Isabella d'Apice, e fu battezzato con il nome di Domenico Andrea presso la parrocchia della Carità, ora di [...] d'influenze ormai decisamente virato nel senso del più aggiornato stile barocco (Bologna, pp. 353-356): la Natività di Maria, che di fatto divenne una sorta di museo della sua arte.
A lui, infatti, si deve quasi integralmente la realizzazione ...
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BENVENUTI, Pietro
Elda Fezzi
Nacque ad Arezzo l'8 genn. 1769. Come egli stesso dichiara nell'elencare le sue opere (Viviaai, 1921) studiò pittura presso il prof. G. Cimica. Nel 1781, essendosi creata [...] con drammatici scorci luministici, secondo la tecnica barocca. Ma ben presto assorbì le idee neoclassiche B. e la decoraz. della Cappella della Madonna del Conforto ad Arezzo, in Arte e storia, XXXII (1913), pp. 178-180; G. Nicodemi, La pittura ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...