DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] la tradizione tipicamente pugliese ove il barocco esplode negli interni degli edifici dalla artistica si chiude con lo studio triggianese ove il D. avviò all'arte pittorica il giovane nipote Nicola che, successivamente, seguirà in Napoli le ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] e applicati sia alla composizione sia al giudizio delle opere d'arte.
Fenomeni di c., accanto a quelli di un gusto arcaistico Rodi, sia pure talora sotto il travestimento dell'enfasi "barocca".
In conseguenza di questo particolare punto di vista, le ...
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CANZIO, Michele
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova il 1º ott. 1787 (ma secondo altre fonti, nel 1788 oppure nel 1784) e studiò presso l'Accademia ligustica di Belle Arti della sua città (l'Alizeri, [...] del 1845, 1846, 1848: vedi C. Marcenaro, Una fonte barocca per l'archit. organica: il palazzoRosso..., in Paragone, XII [ Genova e la Riviera ligure, Roma 1951, passim; E. Lavagnino, L'arte moderna, Torino 1956, I, p. 86; P. Rotondi, Il palazzo di ...
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BRUSAFERRO, Girolamo
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1684 circa: lo si deduce dal fatto che nel 1726, nel "Rollo di tutti i pittori" di Venezia (Binion), risulta avere quarantadue anni, abita a S. Giovanni [...] , 69; E. Arslan, Il concetto di luminismo e la pittura veneta barocca, Milano 1944, p. 46; R. Pallucchini, La pittura venez. del fig. 86; R. Bassi Rathgeb, Due disegni inediti del B., in Arte Veneta, XXI (1967), p. 225; S. Mason Rinaldi, Ilrecupero ...
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FUMAGALLI, Gaspare
Gaetano Bongiovanni
Nacque probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla formazione, né sui motivi che lo portarono in Sicilia, [...] , ms. 2 Qq A 49: L. Di Giovanni, Le opere d'arte nelle chiese di Palermo (1827), f. 81v; Ibid., Biblioteca centrale della M.G. Mazzola, Profilo della decorazione barocca nella volta delle chiese palermitane, in Storia dell'arte, 1979, nn. 36-37, pp. ...
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GREUTER, Lorenzo
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Figlio di Johann Friedrich e Virginia Bucci, nacque a Roma il 17 apr. 1620 (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Marcello, Battesimi, 1620-24, c. [...] del Corso, Roma 1961, p. 137; A. Baudi di Vesme, L'arte in Piemonte dal XVI al XVIII secolo, II, Torino 1963, p. 574; sacra, 1996, n. 6, pp. 35 s.; M. Fagiolo dell'Arco, La festa barocca. Corpus delle feste a Roma, I, Roma 1997, p. 394; U. Thieme - F ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Vera Nanková
Nacque nel 1674 c. a Lugano (Martinola, 1963), oppure a Laino, Como, nella Valle d'Intelvi (Cavarocchi, 1971). Stuccatore e plasticatore, dal 1698 al 1708 è [...] 609; O. J. Blažiček, Sochařstvi baroku v Čechách (Scultura barocca in Boemia), Praha 1958, pp. 128, 147, 261; 1964, p. 142; O. Blažiček, G. A. C. e la sua attività in Boemia, in Arte lomb., XI (1966), 2, pp. 169 s.; V. Ricliter-I. Krsek-M. Stehlik-M. ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] Emilia 1990, pp. 164, 238, 261, 265; A. Garuti, La scagliola, arte dell'artificio o delle meraviglie, in D. Colli - A. Garuti - R. Pelloni, La scagliola carpigiana e l'illusione barocca, Modena 1990, pp. 22, 118 s.; Notizie degli architetti attivi a ...
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COMANDO (Comanduto, Comendù), Giovanni
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Nato a Mondovì nel 1746 (Olivero, 1936, p. 14), è documentato per la prima volta a Roma, dove nel 1777 vinse il primo premio di seconda classe nel concorso del [...] sui rapporti tra la R. Accademia di S. Luca in Roma e l'arte in Piemonte, Torino 1936, p. 14; L. C. Bollea, L. Pécheux, Torino 1942, p. 205; A. Griseri, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), Torino 1963, II, 1, p. 42; F. Dalmasso, Per una revis ...
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NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] Già sono delineati in questa opera i caratteri dell'arte neroniana; essa segna un ritorno alla tendenza classicheggiante, il 64 e il 68 d. C., o rappresentano una concezione barocca della figura di N., quale storia e leggenda hanno tramandato?
Merita ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...