(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] , istituito nel 1949 accogliendo i fondi dell'ex-Museo Diocesano d'Arte Sacra ed ex-Museo Civico, si è arricchito con le collezioni, strutture murarie medievali a discapito dell'intera decorazione barocca e del soffitto ligneo, a opera dell'architetto ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] 'Accademia musicale Chigiana. Dal Trecento all'epoca barocca sono stati offerti all'attenzione del pubblico artisti ; Rutilio Manetti 1571-1639, a cura di A. Bagnoli, ivi 1978; L'arte e Siena sotto i Medici, 1555-1609, a cura di F. Scricchia Santoro, ...
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WÜRZBURG (A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Karl JORDAN
*
Città della Baviera nord-occidentale, nella Bassa Franconia, per più secoli capoluogo d'un principato vescovile, che ha lasciato notevoli [...] . La cappella circolare (706) è forse il più antico edificio sacro della Germania e mostra forme dell'arte longobarda.
L'architettura barocca di Würzburg trova la sua apoteosi nella residenza dei vescovi principi (1719-1770). L'insieme molto omogeneo ...
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VIGEVANO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Ambrogio ANNONI
Carlo Guido MOR
È la città più popolosa della Lomellina, in provincia di Pavia, situata sulla destra del Ticino, lungo una delle vie più frequentate [...] della piazza è occupato dal duomo: la facciata barocca fu disegnata nel 1680 dal vescovo spagnolo Juan Caramuel La Piazza ducale detta del duomo in Vigevano e i suoi restauri, in L'Arte, V (1902), pp. 248-52; id., La fondazione della Villa Sforzesca ...
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(App. IV, I, p. 309)
Scrittore, teorico e critico d'arte, morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. Dopo aver ricevuto nel 1959, ex aequo con G. C. Argan, il premio A. Feltrinelli per la critica d'arte, [...] 1977 il premio Viareggio per la saggistica con Scritti sull'arte contemporanea (1976). Accademico, oltre che dei Lincei, dell' La prima architettura barocca. Pietro da Cortona, Borromini, Bernini (1970); Scritti sull'arte contemporanea, 2 voll ...
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PORTOGHESI, Paolo
Mario Pisani
Architetto, storico e teorico dell'architettura, nato a Roma il 2 novembre 1931. Laureatosi nel 1957, ha insegnato Storia della critica (1962-66) all'università di Roma, [...] Horta, 1969), alla ricostruzione della storia urbana di Roma (Roma barocca, 1966; Roma un'altra città, 1969; Roma del Rinascimento, 1988); Teatro Catanzaro, 1988); Centro di cultura ed arte (Montegiordano, 1988); edifici termali (Nocera Umbra, 1989 ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] È socio nazionale dei Lincei (dal 1988).
Direttore di varie riviste (Storia dell'arte, con O. Ferrari e A.M. Romanini; Art e dossier; Ars), oltre a studi di tradizionale metodologia (Architettura barocca a Lecce e in terra di Puglia, in collab. con M ...
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Storico dell'arte, nato a Padova il 3 ottobre 1899. Direttore del museo di Bolzano dal 1933 al 1938, è prof. univ. dal 1939, poi (dal 1942) a Pavia dove insegna tuttora storia dell'arte miedioevale e moderna.
Si [...] , Verona 1933; Il concetto di "luminismo" e la pittura veneta barocca, Milano 1946; Vicenza, I: Le chiese, Roma 1956. È autore di varî capitoli sulla storia dell'arte lombarda nella Storia di Milano, pubblicata a Milano dalla Fondazione Treccani ...
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Borromini, Francesco
Fabrizio Di Marco
Il grande innovatore dell'architettura barocca
Considerato il più innovatore tra gli architetti del barocco romano, sperimentò forme e spazi nuovi contrapponendosi [...] dall'uso dell'ordine architettonico.
Figlio d'arte
Figlio dell'architetto Giovanni Domenico Castelli, Francesco Borromini lo paragoniamo al Bernini, l'altro grande esponente del Barocco, ci accorgiamo delle notevoli differenze tra i due: Bernini ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] chiostro, nel cortile presso il refettorio della certosa barocca, e altre inglobate in un edificio ora de Torrequadra, Il Tesoro della Regia Chiesa di San Nicola di Bari nel secolo XIV, Arte 5, 1902, pp. 320-333, 408-422.
F. Nitti di Vito, Il Tesoro ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...