L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: al-Andalus
Francesco Noci
Al-andalus
Denominazione geografica impiegata dagli autori arabi fino alla fine del Medioevo [...] la tendenza del periodo ad accentuare in chiave “barocca” l’aspetto decorativo a sfavore di quello strutturale - Leiden 1950-53.
M. Gomez Moreno, El arte árabe español hasta los Almohades. Arte Mozarabe, Madrid 1951.
G. Marçais, L’architecture ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] -siculi del sec. XVII, Firenze 1959; Siracusa barocca, Caltanissetta-Roma 1961 (con S. L. Agnello . A., in Musei e galleried'Italia, LXI (1977), pp. 39-40; G. A., in Arte cristiana, LXV (1977), p. 105; R. Farioli, Per ricordare G. A., con cenni bio ...
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Vedi VIENNA dell'anno: 1966 - 1997
VIENNA (Vindobona)
H. Kenner
F. Eichler*
Nel luogo dell'odierna città sorgeva dapprima un piccolo castello posto a fortificazione del più importante centro di Carnuntum [...] per l'Hohen Markt). Solo S. Pietro, una costruzione barocca a cupola del 1702, sembra risalire ad una basilica paleocristiana collezione egiziana al piano rialzato del Museo di Storia dell'Arte inaugurato nel 1891; l'Heròon di Trysa (v.), monumenti ...
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KLEOMENES (Κλεομένης, Cleomĕnes)
G. A. Mansuelli
Ci sono pervenute quattro sculture con firme di artisti di nome K.: 1) l'Afrodite Medici della Galleria degli Uffizî a Firenze, firmata da un K., figlio [...] dal purismo degli altri, conosce l'esperienza barocca e se ne serve per cercare esteriori M. Bieber, in Thieme-Becker, XX, 1927, p. 482, s. v.; G. Becatti, Arte e gusto negli scrittori latini, Firenze 1951, p. 28; P. Romanelli, in Enciclop. Ital., X, ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] attorno al 215 a. C.
Hanno particolare interesse per la storia dell'arte e del gusto del suo tempo le Argonautiche (4 libri, 4835 esametri quella pittura, oggi quasi completamente perduta, un po' "barocca" e di maniera, ma di sicuro effetto, che ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] Nuovo dei Conservatori, tuttavia ancorata all'arte iconografica romana dal substrato vivacemente individuale. tipologia ufficiale romana: una scultura ispirata a un'eccezionale enfasi "barocca".
Bibl.: J. J. Bernoulli, Römische Ikonographie, II, 2 ...
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CONTINUA, Rappresentazione
Red.
Con il termine di "rappresentazione continua" (che talora, meno bene, viene formulato in "r. continuata") si è reso il corrispondente tedesco kontinuirende o kontinuirliche [...] sui sarcofagi cristiani del IV secolo.
I modi della rappresentazione c. vengono poi usati nell'arte europea sino alla piena età barocca, Il Wickhoff riconobbe giustamente nella rappresentazione c. lo strumento iconografico (anche se egli lo chiamò ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] e applicati sia alla composizione sia al giudizio delle opere d'arte.
Fenomeni di c., accanto a quelli di un gusto arcaistico Rodi, sia pure talora sotto il travestimento dell'enfasi "barocca".
In conseguenza di questo particolare punto di vista, le ...
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NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] Già sono delineati in questa opera i caratteri dell'arte neroniana; essa segna un ritorno alla tendenza classicheggiante, il 64 e il 68 d. C., o rappresentano una concezione barocca della figura di N., quale storia e leggenda hanno tramandato?
Merita ...
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IONICO, Stile
L. Vlad Borrelli
Si intende per stile i. lo stile peculiare degli Ionî, di quelle stirpi greche, cioè, che abitarono l'Attica, l'Eubea, la penisola calcidica, le coste mediterranee della [...] 'era stato sempre l'implicito rischio nelle eleganze e nelle raffinatezze dello stile i. arcaico. La stessa arte pergamena, nella esuberanza barocca delle sue forme, ripropone i motivi della figura panneggiata e quello del fregio continuo che avevano ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...