ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] non soltanto doveva assommare tutte le possibilità narrative dell'arte corinzia, ma in particolare doveva costituire un ex in età ellenistico-romana. Z. appare seduto e d'impianto barocco nel Dodekatheon dal Ceramico nel museo di Atene (Svoronos, n ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] passi fra l'esecuzione e l'impostazione di una pittura "barocca" in dipinti come Teti nella officina di Efesto dalla Casa uno studio di F. Bertocchi, in Riv. Ist. Arch. e St. d. Arte). Tombe di Paestum e Cuma: A. Maiuri, op. cit., p. 16, 19 ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE
L. Salerno
(Collezioni dal Rinascimento al sec. XVIII).
ITALIA
ROMA. - Per le collezioni di antichità nel Rinascimento:
Bibl.: [...] , 56, 109; L. Montalto, Un mecenate in Roma Barocca, Firenze 1955; A. Schiavo, Villa Doria Pamphilj, Milano Doc. inediti, II, p. 291 ss.
NAPOLI. - Sugli inventarî delle opere d'arte a corte vedi G. M. March, in Arch. Stor. per le Province napoletane ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] antiche e stereotipe, talvolta con abbondanza quasi barocca, di tipi nuovi o fondamentalmente rielaborati. In storia militare dell'VIII sec. a. C., ma sono un'opera d'arte, che meriterebbe quasi di essere posta a livello delle prime opere della ...
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GERMANIA
A. Greifenhagen
A. Greifenhagen
H. C. von der Gabelentz
D. W. Müller
J. Oelsner
E. Kluwe
R. Krauspe
E. Schuldt
G. Beihm-Blancke
Musei di antichità. - La Collezione Chigi venne nel 1728 [...] 'arte dal primo Medioevo fino alla fine del Barocco, come pure di plastica dell'Asia Orientale. Opere scelte di arte tombe etrusche a Tarquinia. Nel 1884 il suo patrimonio di opere d'arte passò in dono alla città di Hannover; nel 1889 fu aperto il ...
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I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] 1985; L. Beschi, La scoperta dell'arte greca, in S. Settis (ed.), Memoria dell'antico nell'arte italiana, III, Torino 1986, pp. 293-372; M. Casciano - M.G. Ianniello (edd.), Enciclopedismo in Roma Barocca. Athanasius Kircher e il Museo del Collegio ...
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Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La ceramica
Laura Buccino
Fernando Gilotta
Filippo Giudice
Ettore M. De Juliis
Le importazioni vascolari e la nascita della produzione locale
di [...] arcaiche, in E. Lippolis (ed.), I Greci in Occidente. Arte e artigianato in Magna Grecia (Catalogo della mostra), Napoli 1996, pp decorazione ricca ed esuberante, per questo detta “barocca”, che caratterizzerà la successiva fase tardoapula. In questa ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] in particolare con quelli più tardi, verso la metà del III sec. d.C.
Arte a treviri
La città di T. è stata, dal II al V sec. corrispondenza dell’attuale testa di ponte rielaborata in epoca barocca (come anche i successivi impianti medievali). Il vero ...
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Vedi PERGAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
PERGAMO (Περγαμον, Pergamum)
L. Laurenzi
A. Bisi
Capitale del regno degli Attalidi nell'Asia Minore, uno dei maggiori centri culturali ed artistici dell'ellenismo.
Fino [...] si espresse ebbe origine dalla spontaneità e fu consentanea alle tendenze dell'epoca; né quell'arte fu esperienza localizzata e presto dimenticata perché il barocco di P. defluì nel virtuosismo veristico dell'ultimo ellenismo (v. rodi) il quale a sua ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] avorî da Nimrud, databili al IX-VIII sec. e attribuiti dal Barnett all'arte fenicia, si trova un altro t. di tipo egiziano, cubico e con un di ornamenti. Un buon esempio di questa tendenza barocca è dato da alcune stele funerarie ellenistiche da ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...