Architetto e scultore, nato a Madrid il 21 marzo 1665, morto nel 1725. Tra le sue opere principali, che sono di valore assai ineguale, vanno ricordati: il palazzo e la chiesa del Nuevo Baztán (una città [...] II. Partendo dai principî architettonici di Guarino Guarini, il Ch. attinse largamente anche all'architettura barocca locale e, soprattutto, all'arte gotica tarda, fondendo tutti questi elementi eterogenei in un insieme fastoso e rigoglioso, in cui ...
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STAROV, Ivan
Maria Gibellino Krasceninnicova
Architetto, nato a Mosca nel 1743, morto nel 1808. Dall'università di Mosca passò all'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Nel 1762 fu inviato a Parigi. [...] Nelle sue prime opere si conformò ancora al gusto d'ispirazione barocca, che allora dominava in Russia. Sono di quel periodo le collaboratore l'architetto Volkov.
Bibl.: J. Grabar′, Storia dell'arte russa, Mosca 1909 (in russo); H. Haumant, La Russie ...
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SORIANO Calabro (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Paese e comune calabrese della provincia di Catanzaro, sul versante O. delle Serre e nell'alto bacino del fiume Mesima. Il paese, piccolo centro agricolo [...] del 1783, rimane solo la parte inferiore della facciata barocca. Il convento, iniziato nel 1530, distrutto dal terremoto incendio del 24 maggio 1917, che distrusse cimelî e opere d'arte superstiti. Si salvò una tela, detta acheropita e assai venerata, ...
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GADDA, Carlo Emilio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 14 novembre 1893. Laureato in ingegneria, esercitò per alcuni anni la professione, mentre veniva affermandosi (intorno al 1930) fra gli [...] lirico, affrancato da ogni razionalità. Ne nasce una prosa barocca, mista di modi illustri e di modi dialettali e - nei momenti migliori, quando anche l'artificio si riscatta in arte - con le istanze dell'espressionismo e del surrealismo.
Bibl.: B ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo belga, nato a Mons nel 1919; membro dell'Accademia reale di lingua e letteratura francese. Nella sua produzione teatrale, B. ha affrontato i grandi miti: Don Juan (1948) [...] " che nella forma si rifà all'operetta e alla commedia dell'arte, ma in cui risuona lo stesso grido di rivolta contro l'assurdo ; Je reviendrai à Badenburg (1970) è un'opera onirica e barocca sulla passione di vivere. Come poeta, B. ha espresso i ...
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STIGLIANO (A. T., 27-28-29)
Luchino Franciosa
Paese della provincia di Matera (Lucania), posto a 909 m. s. m. su una delle colline che, intrammezzate da tortuosi torrenti, da fossi e da burroni, si elevano [...] a S. Antico comune feudale e primo capoluogo della Basilicata, conserva tuttora pregevoli opere d'arte, fra cui la chiesa di S. Antonio con una caratteristica facciata barocca del 1763 e la torre. Il territorio (210 kmq.), costituito in prevalenza di ...
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Compositore di musica sacra, nato il 19 aprile 1605 a Roma e quivi morto il 17 giugno 1672. Allievo di Vincenzo Ugolini, fu maestro di cappella in S. Luigi de' Francesi a Roma, e quindi (1643-45) a Vienna [...] dall'Adler (Denkm. der Tonkunst in Österreich, X). Il B., esponente tipico della ridondante polifonia barocca, sacrifica le ragioni dell'arte al virtuosismo della tecnica, pur raggiungendo talora effetti di grandiosità.
Bibl.: G. Adler, Una messa ...
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Pittore, architetto e incisore, nato a Pullendorf nel 1550 o 1551, morto a Strasburgo nel 1599, dove operò quasi sempre. Delle sue pitture non rimangono che gli affreschi del salone inferiore del Frauenhaus [...] ispirò assai meno sull'antico e sul Rinascimento italiano che sull'arte gotica e sull'architettura olandese e francese del sec. XVI lo fanno giustamente considerare come un iniziatore dell'architettura barocca tedesca.
Bibl.: K. Ohnesorge, W. D ...
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Storico dell'arte, nato a Padova il 3 ottobre 1899. Direttore del museo di Bolzano dal 1933 al 1938, è prof. univ. dal 1939, poi (dal 1942) a Pavia dove insegna tuttora storia dell'arte miedioevale e moderna.
Si [...] , Verona 1933; Il concetto di "luminismo" e la pittura veneta barocca, Milano 1946; Vicenza, I: Le chiese, Roma 1956. È autore di varî capitoli sulla storia dell'arte lombarda nella Storia di Milano, pubblicata a Milano dalla Fondazione Treccani ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] Weber, Papstgeschichte und Genealogie, in Römische Quartalschrift, LXXXIV (1989), pp. 331-400; I. X Pamphilj. Arte e potere a Roma nell'età barocca, a cura di A. Zuccari - S. Macioce, Roma 1990; V. Reinhardt, Überleben in der frühneuzeitlichen Stadt ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...