Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, Giovan Battista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] di figure violentemente contrapposte, e finisce per soggiacere all'impero dell'aria, bene rispondendo alle forme tipiche dell'artebarocca.
Il prestigio raggiunto dal C., dal Giasone in poi, era degno del successore di Claudio Monteverdi. Quando, nel ...
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Scultore, nato in Roma il 16 giugno 1700, vi morì il 13 febbraio 1773. Si crede scolaro di Camillo Rusconi, ma subì, sul principio, influenze d'altri maestri più strettamente legati alla tradizione berniniana. [...] variamente eseguendo forse al completo la statua dell'Oceano, nel centro della conchiglia: in quest'opera veramente sintetica dell'artebarocca in Roma egli tuttavia non fu che un collaboratore di Nicola Salvi. Il B. fu anche abile restauratore di ...
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MARANGONI, Matteo
Enzo CARLI
Storico e critico d'arte, nato a Firenze il 12 luglio 1876. Funzionario nell'Amministrazione delle antichità e belle arti; dal 1929 professore di storia dell'arte nell'università [...] propugnato si delineano chiaramente fino dai più antichi saggi (raccolti poi in parte nel volume dal titolo Artebarocca), prevalentemente dedicati alla rivalutazione di alcuni misconosciuti o dimenticati pittori del '600 e '700 italiani, quali, ad ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] organiche ha la stessa melodia, che il tardo Cavalli condurrà di solito fuor dell'Arioso nell'Aria. Tipica artebarocca, l'arte del Cavalli, specialmente se dalla patetica Didone (1641 si avanzi fino all'Ercole amante (1662), del "movimento" coglierà ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] nel 1694 - largamente rispettando quanto poté degli edifici esistenti, ma creando una delle più imponenti e maestose costruzioni dell'artebarocca. Un enorme quadrilatero con due vaste corti all'interno erge i suoi quattro piani; le facciate, l'una ...
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Città dell'Asia Minore (Lidia) alla foce del Caistro (Kücük Menderes), sulla costa dell'Egeo. Storia. - Era in origine sul mare, ma gli apporti alluvionali del fiume l'hanno via via allontanata da esso, [...] argento le statuette di Diana, eccitava i suoi compagni di arte contro colui che togliendo fedeli al culto locale veniva a anch'esse da colonne sorreggenti alcuni timpani: esempio di quell'artebarocca fiorita, specie nelle provincie, nel sec. II d. C ...
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VÒLTA (fr. voûte; sp. bóveda; ted. Gewölbe; ingl. vault)
Giorgio ROSI
Gino BURO
In architettura s'indicano genericamente con questo termine le strutture di copertura caratterizzate dalla concavità geometricamente [...] Cordova in Spagna, che ricollegandosi forse a strutture romane ad archi di scarico alternati, precorrono analoghe manifestazioni dell'artebarocca.
Nell'Europa occidentale la costruzione a vòlta, quasi del tutto abbandonata dopo la caduta dell'Impero ...
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Nella denominazione di decorazione si comprende l'insieme di ornamenti di oggetti o di elementi architettonici di edifici che hanno un ritmo di linea, o di rilievo geometrico o figurativo, o di colore. [...] l'opera di un orafo di Corinto. Sull'esempio alessandrino le placcature metalliche prendono gran posto nell'arte bizantina; e poi nell'artebarocca, che non lasciò intentato nessun mezzo per accrescere lo sfarzo e l'imponenza degli edifici.
Appunto ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] caratteristici manierismi e tutti ripete con tanta persistenza da confermare la lunga continuità di una fiorente scuola locale d'artebarocca. Fedeltà in quanto a fondamentali motivi d'ispirazione: poiché non fu mai così servile da inibirsi libere e ...
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TREVIRI (ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra [...] e la chiesa di S. Matteo (1131-43), con facciata rifatta nell'epoca barocca (1783). Il convento (circa 1225-50), in rovine, è costruito in stile del mercato, deve il suo aspetto attuale all'artebarocca e rococò. Vanno ricordati anche l'antica ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...