È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] riguarda il costume sociale, così come per la tecnica e l'arte, l'unicità assoluta degli indirizzi. Roma era sola e dettava leggi XVII alla seconda metà del sec. XIX. - Dopo l'età barocca, l'abitazione nei paesi più civili d'Europa e d'America entra ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] al tempo di Giulio II e di Leone X, dominò sovrana l'arte di Raffaello. Accanto ad esse poté conservarsi un ambiente che nessun coloristicamente quanto sarebbe apparso troppo severo. E i barocchi, in vivace brigata, ebbero largo campo per statue ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
*
Carlo Morandi
La [...] , di Th. Archer, con 4 torri, è una singolare costruzione barocca. Altre chiese notevoli del sec. XVIII sono: S. Giorgio in di etnografia, le stampe e i disegni. Le opere d'arte orientale "medievale" sono divise fra la sezione della ceramica e ...
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L'albergo è la casa nella quale l'albergatore esercita la professione di dare alloggio e spesso di fornire anche il vitto ai viaggiatori, contro una rimunerazione in denaro.
Storia. - Se è vero che nel [...] 'ambiente di questi vecchi alberghi che a Roma, dall'età barocca in poi, andavano sorgendo nei pressi di piazza del Popolo, appartenenti a negozianti di mode, di argenterie, di oggetti d'arte ecc.
I locali di servizio alla loro volta si distinguono ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] 11; L. Crescenzi, ibid., 7 (1985), pp. 109-11. Bolsena, foro: P. Gros, in Boll. d'Arte, 68 (1983), pp. 67-74. Nemi, Tempio di Diana: G. Ghini, in AL, 11 (1983), pp. uscito (1991) quello sulla pittura barocca a Rieti.
Alle problematiche più ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] (fine sec. V), in cui sono ancora vivi i riflessi dell'arte classica, e i mosaici del sacello di San Vittore presso la basilica Borromeo e all'Accademia ambrosiana.
Il Settecento vede il Barocco tramutarsi grado a grado nel Rococò e preannunciare nel ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] : Gellert, Gottsched. Ha il cuore in tumulto; il demone dell'instabilità lo spinge. In quell'età barocca egli atteggia al barocchismo l'arte che pur gli esplode dall'intimo. L'hanno compagno gli anacreontici; appena distingui i suoi versi dai versi ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] toscani formanti cassettonati con l'intreccio delle varie orditure. I risultati decorativi cui giunge l'arte del Cinquecento e poi quelli barocchi ci sono noti dalle magnificenze delle sale del Palazzo ducale di Mantova e specialmente da quelle ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] a Venosa, della metà del secolo XV, con palesi influssi d'arte nordica, la tomba, in quest'ultima chiesa, d'Isabella Orsini, e al manierismo; copia persino un'intera composizione del Baroccio, pittore che, col Parmigianino, ebbe grande influenza ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] e S. Michele a Olérdola.
Aspetto più particolare ebbe l'arte romanica. In un primo tempo le costruzioni romaniche furono rozze nella Pujol e di Lluís Bonifàs. Neppure l'architettura barocca apportò grandi novità nella parte costruttiva; lo fece ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...