(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] della mostra, a cura di G. Cosenza e F. D. Moccia, ivi 1987; Biennale del Sud. Rassegna d'arte contemporanea, catalogo della mostra, ivi 1988; R. Lattuada, Il Barocco a Napoli e in Campania, ivi 1988; A. Perriccioli Saggese, A. Putaturo Murano, L ...
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TRIESTE (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Ferdinando FORLATI
Attilio TAMARO
Giacomo BRAUN
Lina GASPARINI
B. F. T. B. F. T.
Città della Venezia Giulia, capoluogo di provincia; si affaccia sull'omonimo [...] le costruzioni militari dell'epoca dovute al genio di Venezia.
Nulla ci resta dell'arte dei secoli seguenti in Trieste, se si voglia eccettuare la barocca chiesa dei gesuiti dovuta ai disegni di Andrea Pozzo e qualche raro esempio di architettura ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] accademica; in particolare Lewis, utilizzando elementi della musica barocca come fughe e contrappunto, creò un j. ''da in quattro movimenti nella quale la tendenza mistica dell'arte coltraniana trova la sua più compiuta espressione.
Con Mingus ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768)
Luigi Piccinato
L'intensificazione, il rafforzamento ed il continuo allargarsi dei rapporti di interdipendenza tra tutte le sfere dell'attività conseguenti alla prima rivoluzione [...] contrapposto a quello di "piano chiuso". Eredità della concezione barocca (L. Mumford) è infatti il disegno di città conchiuso cultura. Si può ben dire che la città era un'opera d'arte collettiva. Non è stato così nei grandi imperi autocratici e non è ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] 1973) si è invece reso protagonista di una rivalutazione dell'arte del djing, dell'hip hop musicale svincolato dalla dimensione vocale di Davide Sparti
Molte improvvisazioni musicali?
In epoca barocca, chi eseguiva musica lavorava raramente con una ...
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Città della Lombardia, posta al limite meridionale delle colline che costituiscono le ultime propaggini delle Prealpi bergamasche, dove queste lambiscono l'alta pianura lombarda. Giace a 45°43′ N. e 9°46′ [...] secoli XVII-XVIII sostituita da una fastosa decorazione barocca, tutta oro e stucchi, del Sala e ; L. Pelandi, I teatri di Bergamo, Bergamo 1929; G. Donati-Petténi, L'arte della musica in Bergamo, Bergamo 1930.
La provincia di Bergamo. - Ha un'area ...
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Scultore, n. a Bologna il 27 nov. 1595. m. a Roma il 10 giugno 1654. Studiò disegno e pittura con Lodovico Carracci, e frequentò la bottega del modesto scultore e incisore Giulio Cesare Conventi (1577-1640). [...] A. principe dell'Accad. di S. Luca, in Annuario dell'Accad. di S. Luca, II (1912), p. 37 segg.; id., La scultura barocca e l'antico, in L'Arte, XIX (1916), pp. 129-160; id., A. A. ritrattista, in Dedalo, I (1920), pp. 280-304; id., Alcuni ritratti e ...
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Si possono definire prassi esecutive tutte quelle convenzioni, caratteristiche di ogni momento storico, che suggeriscono come un brano musicale debba essere interpretato, ossia: tempo, fraseggio, accentuazione, [...] uso, per stimarli, invece, come lo stato dell'arte appropriato ai principi estetici del momento, funzionali quindi a queste ineguaglianze, ma moltissimi teorici, dal Medioevo al Barocco, si preoccupavano di determinarne meticolosamente le maniere e le ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] che segnano, per quanto cautamente, l'avvio al barocco. Una parentela col Cigoli venne già notata dal Lanzi 355-356; A. Luzio, La Galleria dei Gonzaga, Milano 1913; R. Longhi, in L'Arte, XVII (1914), p. 7 segg.; id., ibid., XIX (1916), p. 246 segg.; ...
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FONTANA, Domenico
Gustavo Giovannoni
Architetto, nato nel 1543 a Melide (Mili) sul lago di Lugano, morto nel 1607 a Napoli. La sua opera è collegata al periodo d' intensa attività edificatrice promossa [...] . A. F. Orbaan, Dai conti di D. F. (1585-1588), in Boll. d'arte, 1913, pp. 419-424; 1914, pp. 59-71; id., Il caso F., ibid e Marsilio F., ibid., 1818, pp. 170-184; A. Muñoz, Roma barocca, Milano 1919; J. A. F. Orbaan, Die Selbstverteidigung d. F. D ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...