PANNEGGIO
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Bruno Maria APOLLONJ
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. Antichità. - Il panneggio, cioè il modo di disporre le masse e le pieghe delle vesti nelle opere d'arte figurativa e specialmente nella [...] e l'atteggiamento delle figure; e l'andamento delle pieghe dipenderà dalla qualità e consistenza della stoffa.
Nell'artebarocca il drappeggio, trattato con virtuosismo estremo, fu elemento essenziale a determinare e accentuare il carattere di foga e ...
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STUFA (fr. poêle; sp. estufa; ted. Ofen; ingl. store)
Giuseppe GEROLA
Per le stufe in generale, v. riscaldamento.
Arte.
Le stufe non sono un patrimonio di tutti i paesi a clima freddo. Esse sono ignote [...] in un complesso sui generis, capace di modellarsi a seconda di tutti i gusti più variati e bizzarri suggeriti dall'artebarocca e dalla moda rococò, fino a camuffarsi sotto le mentite spoglie di mobili eterogenei. L'ultima evoluzione stilistica, in ...
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MENSOLA
Giorgio ROSI
Maria ACCASCINA
. Architettura (fr. corbeau, console; sp. ménsula, cartela; ted. Kragstein, Sparrenkopf; ingl. bracket). - Costruttivamente si può dire mensola qualunque solido [...] a sgabellone del palazzo Davanzati, Museo Nazionale, Firenze; Kaiser-Friedrich-Museum, Berlino; National Gallery, Londra, ecc.). L'artebarocca preferì un nuovo tipo di mensola non infissa in alto sulla parete, ma poggiata sul pavimento e accostata ...
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MILIZIA, Francesco
Giulio Romano Ansaldi
Scrittore d'arte, nato nel 1725 a Oria (Otranto), morto a Roma nel marzo 1798. Dopo un'irrequieta ed errante adolescenza tornò ad Oria, dove finalmente si mise [...] celebri architetti il M., tracciando una storia dell'architettura fino ai tempi suoi, non risparmiò critiche violente all'artebarocca. Confermò e sviluppò le sue idee nei Principj di Architettura civile, dove, svolgendo la teoria - già diffusa in ...
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VOLUTA
Giorgio Rosi
Motivo ornamentale costituito da un avvolgimento a spirale di elementi geometrici o naturalistici.
Data la sua semplicissima origine geometrica la voluta fu un motivo comune più [...] numero di archi di cerchio opportunamente raccordati in modo da sostituire la curia continua della spirale.
Con l'artebarocca la voluta ionica si arricchì spesso, specialmente nella sua forma angolare, di nuovi motivi decorativi, in genere festoni ...
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WITTKOWER, Rudolf
Francesco Paolo Fiore
Storico dell'arte britannico di origine tedesca, nato a Berlino il 22 giugno 1901, morto a New York l'11 ottobre 1971. Studioso dell'arte e architettura rinascimentale [...] Dal 1949 al 1956 fu professore, tra i primi titolari di Storia dell'arte in Inghilterra, presso l'University College di Londra. Seguirono i fondamentali studi sull'artebarocca, The drawings of the Carracci in the collection of Her Majesty the Queen ...
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SCHLÜTER, Andreas
Martin Weinberger
Scultore e architetto, nato nel 1664 ad Amburgo, morto nel 1714 a Pietroburgo. In gioventù si trasferì con suo padre Gerhard, scultore anch'egli, a Danzica dove si [...] di scultore di corte (1713), lo Sch. si recò a Pietroburgo, dove morì.
È il più grande rappresentante dell'artebarocca della Germania settentrionale: preparò la strada per gli architetti e decoratori del rococò nel periodo di Federico il Grande.
C ...
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ORATORIO
Agostino TESTO
Guido ZUCCHINI
. È un luogo sacro destinato al culto divino pubblico. A differenza della chiesa, che è per tutti i fedeli, i quali vi hanno libero accesso, l'oratorio è principalmente [...] 'Oratorio di S. Bernardino a Perugia di Agostino di Duccio. Magnifici e ricchissimi di sculture e stucchi sono quelli dovuti all'artebarocca (oratorio dei Filippini del Borromini a Roma; di S. Domenico e S. Zita e di S. Lorenzo a Palermo, capolavori ...
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MATTIELLI, Lorenzo
Scultore, nato a Vicenza, tra il 1680 e il 1686, morto a Dresda il 28 aprile 1748. Nel 1712 era a Vienna e nel 1714 vi lavorava per il principe di Schwarzenberg e l'imperatore. Nello [...] in terracotta della Madonna in trono coi Ss. Giuseppe e Anna, già nel convento dei cappuccini, ora nel Museo dell'artebarocca (1736).
Nel 1737 partecipò, assieme con R. Donner, al concorso per la fontana sul Neue Markt; ma soccombette. Amareggiato ...
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XIMÉNEZ DONOSO, José
José F. Rafols
Architetto e pittore, nato a Consuegra (Toledo) nel 1628, morto a Valenza nel 1690. Avuti gli elementi della pittura dal padre suo Antonio, frequentò a Madrid la [...] si erano conservate più o meno integre le precedenti tradizioni del Cinquecento: José Ximénez, imbevuto dell'artebarocca romana, variò le proporzioni, spostò gli elementi architettonici, dislocò - apparentemente - le composizioni. Gli si offriva un ...
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barocchismo
s. m. [der. di barocco2]. – Tendenza al barocco, gusto del barocco, come precorrimento (per es., il b. di Ovidio) o come ripresa (per es., il b. di D’Annunzio) di ciò che fu caratteristico dell’arte e della letteratura barocca...
barocco2
baròcco2 s. m. e agg. [prob. incrocio del fr. baroque (dal port. barroco «perla scaramazza») e di baroco, nome scolastico d’un tipo di sillogismo] (pl. m. -chi). – 1. a. Termine che, usato dapprima (fin dal sec. 16°) per significare...