Città (1.147.188 ab. nel 2006) della Nigeria, capitale dello Stato di Edo (3.218.332 nel 2006), situata su un ramo del fiume omonimo (tributario del Golfo di Guinea), a E di Lagos. Importante nodo stradale [...] sec., sotto un sovrano dispotico circondato da una corte barbarica ma fastosa, il regno di Benin aveva una fiorente erano conservate in un sacrario sempre all’interno del palazzo. L’arte del regno di Benin si svolge a partire dalla fine del sec ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] possa essere anche risolta o dissolta nella "forma informe"; ma se l'arte abbia ancora un senso nel mondo di oggi, o se non sia far tesoro delle fonti più disparate di cultura antica, barbarica e popolare (in analoga posizione ideale, il sentimento ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] medico Giovanni Rajberti (1805-1861), che tradusse in meneghino l'Arte poetica d'Orazio e piacque molto per il Cholera e i p. 227 segg.; A. Colombo, Milano preromana, romana e barbarica, Milano 1928.
Sempre fondamentale, per il Medioevo, l'opera ...
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Pittore, nato ad Amsterdam nel 1921. La sua formazione si è svolta ad Amsterdam, dove nel 1946 espose in una prima personale. Legato dapprima al movimento olandese "Reflex", nel 1949 è stato uno dei fondatori [...] retrospettive in musei americani: a Pasadena, Phoenix, Santa Barbara, e nel 1965 nei musei di Göteborg, Bruxelles, e Stoccolma. Tra le esposizione più recenti: quelle al Museo d'arte moderna di Parigi (1968) e all'Art Gallery di Toronto (1973 ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] e Classe, a cura di G. Bermond Montanari, Bologna 1983, pp. 65-78; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 229-297; S. Lusuardi Siena, Sulle tracce della ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] della ricerca: l'esempio di Pavia, Firenze 1981, pp. 23-32; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 229-297; V. Bierbrauer, Aspetti archeologici ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] monumenti del Friuli dal secolo IV all'XI, I, Cividale, Milano-Roma 1943; id., Rassegna di storia, archeologia ed arte del mondo barbarico, Memorie storiche forogiuliesi 39, 1943-1951, pp. 122-198; A. de Capitani D'Arzago, La chiesa romanica di Santa ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] Sardegna e in particolare contro i 'pagani' e/o 'barbari' delle civitates Barbariae: "Et tamen vos veri Dei stauroteche bizantine di S. Pietro. I. La stauroteca minore di Maestricht, Fede e arte 6, 1958, pp. 77-85; Il Tesoro di San Pietro, a cura di ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] , Porcher, Volbach (1968) essa appare come capitolo decisivo della storia dell'arte, in una posizione chiave tra Antichità e Medioevo. La 'tesi barbarica', ripresentata in un successivo contributo della ricerca francese (Durliat, 1985), stupisce ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] presenti dagli anni Sessanta nella quasi barbarica ruvidezza di dipinti come la ; L. Viani, G. F. uomo, in La Fiera letteraria, 27 dic. 1925; G. Saviotti, L'arte e la critica, Palermo 1925, pp. 79-89; Id., G. F., in Leonardo, gennaio 1926, pp. ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...