ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] come teoria o come pratica" costituisse "la scienza o l'arte d'acquistar certezza ne' giudizi criminali" (p. 5). o per senilità… prescegliemmo imitare, esso rimane una veste barbarica, rappezzata con qualche brandello di toga romana" (Note critiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] possiamo dire eziandìo che nessun pòpolo svolse con tanta perseveranza d’arte i doni che gli confidò la cortese natura (p. 470 governi sconnessi, muniti di forze ineguali, infetti dalla barbarica ambizione d’assoggettarsi i vicini, la parte debole o ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] ’Europa «germanica», o forse meglio «romano-barbarica», nella quale il diritto di conquista genera l storia, di critica e di politica, Firenze 1868, pp. 1-36, e ancora in Arte, storia, filosofia, Firenze 1884, pp. 437-89.
La guerra presente e l’Italia ...
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CALANDRA, Edoardo
Alessandra Briganti
Nacque a Torino da Claudio e da Malvina Ferrero l'11 sett. 1852 e, persa la madre, col fratello Davide venne educato dal padre, un avvocato appassionato di studi [...] pubblicata nello stesso anno a Torino (Di una necropoli barbarica scoperta a Testona), e in margine a questa esperienza dipinse 1884, in qualità di membro della sezione storia dell'arte dell'Esposizione nazionale di Torino, con G. Giacosa curò ...
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BASALDELLA, Dino (Dino Aldo)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 26 apr. 1909 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i primi studi a Venezia (dal 1919) con i fratelli minori, Mirko e Afro. Al liceo artistico, [...] nel 1936 alla Biennale di Venezia e alla III Mostra d'arte del Sindacato fascista di belle arti della provincia di Udine. Caratteristiche e adottando materiali consoni alla sua originaria, quasi "barbarica" forza espressiva: il cemento, la pietra, i ...
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Nome d'arte di Maria Cecilia Sophia Kalogeropoulos, soprano, nata a New York il 2 dicembre 1923 da genitori greci e morta a Parigi il 16 settembre 1977. È concordemente considerata la voce di soprano lirico-drammatico [...] madre che è natura ma natura matrigna. Il soprano seppe calibrare il nuovo profilo del personaggio all'interno della cifra barbarica e magica che i costumi di Piero Tosi incastonavano. Trascrisse cioè nella gestualità che i campi fissi dello stile ...
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Regista teatrale lituano (Pažobris, Kaũnas, 1952 - Vilnius 2018); è considerato tra i più famosi registi teatrali affermati a livello internazionale. Nei suoi spettacoli, espressivi e visuali, N. ha dedicato [...] un racconto autonomo.
Vita
Diplomato presso l'Istituto d'arte Lunačarski di Mosca, si è messo in luce come Tre sorelle» (1995). La scarnificazione del testo, la scenografia barbarica, arcaica ed essenziale, e la valorizzazione simbolica e rituale ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] d'Orazio, liberato, per merito del Landino, dalla barbarica prigione medioevale, e vivo di una nuova gioiosa giovinezza, Pisa 1913, pp. 75-89; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte,Bari 1933, pp. 449-451; A. Perosa, Febris, a poetic Myth created ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] nel personaggio interpretato, in maniera perfetta la fierezza barbarica con la tenerezza e l'ardore femminili, e Trieste 1962, p. 310; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte, II, Milano 1964, pp. 80-85, 89-94, 97-99, 102, 107; Due ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] e nel campo dei severi studi di storia con uno scritto sull'arte dei drappieri a Padova, cui seguiva, l'anno seguente, un come una delle novità più feconde del C. storico dell'età barbarica (in Cinquant'anni di vita intellettuale italiana..., II, p. ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...