Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] delle origini, ora in parte ricomposto (v. romana, arte). Incerta è invece la collocazione delle magnifiche "candeliere" d - forse all'epoca di Narsete - dai danni subiti durante un'invasione barbarica), Caere (C. I. L., xi, 3614: in età traianea gli ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] ricchi t. del periodo tardo-classico, primo-bizantino, e delle invasioni barbariche, notevoli per il valore intrinseco e l'elevato livello artistico degli oggetti d'arte. Questi riflettono la mancanza di sicurezza propria dei tempi e il particolare ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] of the ''Ovide moralisé'', ArtB 57, 1975, pp. 161-175; A.M. Romanini, Il concetto di classico e l'arte medievale, Romano-barbarica 1, 1976, pp. 203-242; S. Romano, Due affreschi del Cappellone degli Spagnoli. Problemi iconologici, StArte, 1976, 28 ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA
L. Breglia
R. Grousset
J. Auboyer
Una storia della o. antica manca ancora, né è ancora possibile tracciarla nonostante che, da un decennio circa a [...] pp. 115-129.
Per l'o. romana manca una bibliografia specifica; per gli ori barbarici in Italia: A. Venturi, Storia dell'Arte Italiana, II, p. i ss.; P. Toesca, Storia dell'Arte Italiana, Torino 1916, I, pp. 271-76; 324-36; R. Mengarleli, in Mon. Ant ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] dinastia gli artisti egiziani che lo rappresentarono accanto ai barbari asiatici nelle scene di prigionieri di guerra del faraone. grottesche, ma l'arte romana che darà nuove e originali creazioni nella rappresentazione dei barbari galli, germanici, ...
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Vedi LA TENE, Civilta di dell'anno: 1961 - 1995
LA TÈNE, Civiltà di
H. Müller-Karpe
La Tène è una stazione sulla riva orientale del lago di Neuchätel, nella Svizzera occidentale, dove, nel 1855, furono [...] sensibilità, si può riscontrare anche nelle altre opere dell'arte celtica, sia figurative che decorative. Ciò si nota mediterranee ellenistico-romane da una parte, e le culture interamente barbariche, come quella germanica, dall'altra. Non vi è dubbio ...
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NORMANDIA
M. Baylé
(franc. Normandie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque del canale della Manica.Corrispondente approssimativamente [...] una migliore conoscenza dei corredi funerari di epoca barbarica e delle necropoli merovinge; il ritrovamento di sul sito della cattedrale di Rouen attesta, inoltre, che l'arte della scultura con decorazione a intreccio, tanto diffusa in Italia e ...
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Vedi FIBULA dell'anno: 1960 - 1994
FIBULA
M. Pallottino
Il nome latino, inalterato o con qualche adattamento a seconda delle lingue moderne (francese fibule, tedesco Fibel), è impiegato come termine [...] di maschere umane, protomi animali, racemi, ghirigori, secondo lo spirito della nascente arte celtica. Questa tendenza al rilievo ornamentale è ereditata dalle fibule barbariche, nelle quali essa si manifesta con motivi sempre più astratti, di volute ...
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ILLUSTRAZIONE
L. Miglio
L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione [...] d'Angiò nel British Museum, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, a cura di M.G. pp. 571-601; G. Cavallo, Libri e continuità della cultura antica in età barbarica, ivi, pp. 603-662; G. Dalli Regoli, Scrittura e figura tra XI ...
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Vedi SCITICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SCITICA, Arte
M. J. Artamonov
Fra i monumenti dell'antica civiltà, sul territorio dell'URSS, richiamano particolare attenzione le opere dell'arte detta scitica.. [...] S. arrivò abbastanza tardi, non prima del XX secolo. Fino allora era stata considerata come un ramo barbarico dell'arte del mondo antico, come una misera imitazione di modelli stranieri. Gli studiosi russi M. I. Rostovcev (v.) e G. E. Borovka, per ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...