CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] , in Memorie storiche forogiuliesi (XXXIX[1943-51], pp. 122-198; XLI [1955], pp. 181-198) da completare con le Osservazioni sull'artebarbarica in Italia negli Atti del I Congr. int. di studi longobardi (Spoleto 1952, pp. 137-152), e quelle per l ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] per alcune di queste descrizioni E. si ispirasse a quadri o mosaici ellenistici o a qualche modello di artebarbarica realmente esistito, ma occorre tener presente che molto spesso l'immaginazione e la fantasia falsano completamente ogni riferimento ...
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PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] a giorno, con motivi floreali a più petali e anse in forma di felini.Il tesoro di P., assai rappresentativo dell'artebarbarica della fine del sec. 4° nell'area carpato-danubiana e del Ponto settentrionale - probabilmente appartenente a un luogo di ...
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Vedi ZARA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
ZARA (Iader, Iadera, Διάδωρα, iug. Zadar)
M. Mirabella Roberti
Città della costa dalmata. Già abitato liburnico, sorto su una breve penisola, fu ascritto alla [...] con cuspide conica squamata - i variati ed integri vetri romani e quattro imponenti statue imperiali). Qualche buon pezzo di artebarbarica.
Bibl.: C. Cecchelli, Zara, Roma 1932; R. Valenti, Il Museo nazionale di Zara, Roma 1933; M. Suić, Muzeji i ...
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(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] popoli alla maestà dell’imperatore in rappresentazioni che culminano nei monumenti di Costantinopoli, come la base della colonna di Costantino e la colonna di Arcadio.
Per l’arte elaborata dai popoli confinanti con l’Impero romano ➔ barbarica, arte. ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] che l'antico rinasce e si fa attuale nel moderno. Il revival (dei ‛primitivi' o dell'arte bizantina, barbarica, gotica, ma anche dell'arte islamica e giapponese) è la controparte dell'utopismo modernista: implica infatti l'idea che il culto della ...
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Nome d'arte del pittore K. Schmidt (Rottluff, Chemnitz, 1884 - Berlino 1976). Studente di architettura con E. Heckel a Dresda, nel 1905 fu tra i promotori del gruppo Die Brücke. La sua opera pittorica, [...] grafica, sensibile all'influsso di V. van Gogh e di E. Munch, trasse poi motivi dall'arte primitiva, barbarica e negra, elaborando uno stile accentuatamente bidimensionale di chiara matrice espressionista. Negli anni successivi alla prima guerra ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] Camulogeno, capo dei Parisii; nel 275 subì un’invasione barbarica. Nel 4° sec. fu incorporata nella provincia Lugdunense nella ristrutturata Gare d’Orsay. Dal 1939 le collezioni d’arte moderna sono state sistemate al Palais de Tokyo, dal 1977 rimasta ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] C., è opera di officina etrusca o della Magna Grecia; l’opera d’arte più antica lavorata a Roma, ma scoperta a Palestrina, è la cista e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] internazionale sul diritto delle risorse idriche.
Mitologia e arte
Nelle civiltà primitive e antiche, orientali e occidentali, , lo Spercheo), che sono peraltro documentati anche nell’Europa barbarica (per es., i sacrifici dei Cimbri al Rodano). Tema ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...