Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] come, per esempio, quella della Kāvyamīmāṃsā (Esegesi della letteratura d'arte) di Rājaśekhara (IX-X sec. d.C.), che la pone indistintamente a un veggente, a un nobile o a un barbaro, l'autorità circa ciò che non è accessibile all'esperienza ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] le scoperte archeologiche (1911-1943). Tripolitania, I. I monumenti d'arte decorativa, Roma 1962; I. Lavin, The Hunting Mosaics of Antioch con il terminus ante quem rappresentato dall'invasione barbarica del 455, furono edificati i seguenti edifici: ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] ). Essendo scritte in un greco con molti 'barbarismi' e con i termini tecnici arabi semplicemente traslitterati sarà possibile stabilire se l'astrologia fosse considerata una scienza o un'arte (o entrambe le cose), e in quale relazione fosse con le ...
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Vedi OREFICERIA dell'anno: 1963 - 1996
OREFICERIA (v. vol. V, p. 730)
E. Formigli
F. Tiradritti
G. Pisano
I. Pini
E. Lippolis
G. Bordenache Battaglia
G. A. Ko¿elenko
G. A. Ko¿elenko ¿ Red.
F. [...] il porto siriano giustificano l'ispirazione agli usi e costumi, nonché all'arte egiziana, dei sovrani locali, Abi-Šemu e Ip-Šemu-Abi, del Londra 1911; G. Becatti, oreficerie antiche dalle minoiche alle barbariche, Roma 1955; E. Coche de la Ferté, Les ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] Degna di nota è la completa assenza del meandro, assente anche dall'arte aretina, ma comune in quella di Popilius ed Aco, ed una qualità del modellato varia da eccellente a "negligente e barbarica". Particolari a mano libera (tralci, punti, ecc.) ...
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La scienza in Cina: i Ming. La medicina
Angela Ki Che Leung
Marta Hanson
Charlotte Furth
La medicina
La medicina nella società Ming
di Angela Ki Che Leung
Durante il periodo Ming (1368-1644) le [...] Nel corso della dinastia Han il vaiolo era chiamato 'eruzione barbarica' (hudou). Anche le 'ulcere cantonesi' non esistevano nell' Essi non si resero conto di essersi impadroniti di un'arte priva di un campo di applicazione e di aver chiamato cervo ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] rapine subite ormai da decenni per mano di barbari, pagani o ariani; mancata difesa da parte Dal patriarcato di Grado al patriarcato di Venezia, in AA.VV., Grado nella storia e nell'arte (A.A., 17), Udine 198o, pp. 265-284; ID., Il culto dei Santi ...
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STRUMENTI MUSICALI
F. Poole
G. Lacerenza
S. Sarti
M. Duchesne Guillermin,C. Lo Muzio
Egitto. - I principali dati per la storia degli s. m. dell'antico Egitto sono forniti dai numerosi esemplari ritrovati, [...] III millennio a.C. da Šahr-e Sokhta, oggi nel Museo Nazionale d'Arte Orientale di Roma, e in terrecotte da Susa dal XVIII sec. a.C. terreno fertile nelle corti delle dinastie cinesi di estrazione «barbarica», a cominciare dai Liang, dove, insieme a ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] anche il campus Coriandri già menzionato, per le truppe barbariche, fin dai tempi dell'Impero d'Occidente, durante , L'antica abside e la cripta di S. Apollinare Nuovo in R., in L'Arte del I millennio, Torino 1952, p. 118 ss.; G. De Angelis d'Ossat, ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA (v. vol. III, p. 956; vol. VII, p. 88, s.v. scarabeo e p. 285, s.v. sigillo)
M. Cima
I. Pini
P. Zazoff
M.-L. Vollenweider
F. Silvano
G. Pisano
D. Collon
P. [...] di Costantino Gallo, su un berillo chiaro del Cabinet des Médailles.
Eclettica e sempre più sporadica, l'arte della g. finirà per disperdersi nell'espressione barbarica.
Bibl.: J. G. Milne, Ptolemaic Seal Impressions, in JHS, XXXVI, 1916, p. 87 s.; G ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...