Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Gironda, situata sulla Garonna, a 96 km. dall'Atlantico e a 25 km. a monte del Bec d'Ambès, dove comincia l'estuario della Gironda.
Bordeaux è l'unica [...] XIV. La città romana fu distrutta nella prima invasione dei barbari, nel 407; ma il Museo lapidario, uno dei più contiene numerose tombe con bassorilievi, esemplari interessantissimi di arte gallo-romana.
Bibl.: C. Jullian, Inscriptions romaines ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] capitelli e colonne dell'età classica e dell'età barbarica: schietto esempio di basilica romanica, con un'elegante è monumento della pietà del poeta Marco Girolamo Vida e dell'arte di Giulio Gampi, che ne disegnò l'elegante architettura e la ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] dei al suo piccolo popolo contro la potenza e la prepotenza barbarica, ma è anche il soldato che rispetta l'avversario e sente modo che la trilogia sia anche l'opera più alta della sua arte. E. è pensatore e profeta, profeta nel senso ch'è profeta ...
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Sotto il nome di arti, si comprendono, così nel Medioevo come nell'età moderna, le unioni degli artigiani, dei mercanti e dei lavoratori in genere, che esercitano la stessa professione o mestiere, e che [...] le industrie. L'economia curtense che aveva dominato durante l'età barbarica, è superata da una nuova economia, che si sviluppa nelle città una legge del 1770 toglieva tutti i privilegi ai corpi d'arte, e un'altra del 1778 e del 1786 procedeva a una ...
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PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] sui monti: e Paestum, dopo aver vissuto nell'età barbarica una grama vita di città semideserta, con una piccola comunità . - Paestum sopravvive nel mondo della cultura e dell'arte soprattutto per la meraviglia dei suoi tre templi, ancora emergenti ...
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GUBBIO (A. T., 24-25-26)
Riccardo RICCARDI
Arduino COLASANTI
Arturo SOLARI
Bernardino BARBADORO
Giacomo DEVOTO
Città dell'Umbria, in provincia di Perugia, posta tra 478 e 529 m. d'altezza sulle [...] culto speciale di Giove Appennino.
Durante l'età barbarica, sappiamo solo che soggiornò a Gubbio Carlomagno, Stoccarda 1916, col. 968 segg.; M. Salmi, Le chiese gotiche di G., in L'Arte, XXV (1922), pp. 220-31; L. Ferrini Baldini, G., Firenze 1926; L. ...
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. Come dice il nome stesso, abbazia (o badia) è un monastero governato da un abate (v.), abitato da monaci o canonici regolari (ordinariamente in numero di almeno dodici, secondo l'esempio di S. Benedetto) [...] di questi beni, come di quelli delle chiese, nell'epoca barbarica si considerò come proprietario lo stesso Santo protettore e si vagandi foris") - e artefici secolari, che esercitavano la loro arte o liberamente da soli, o in collaborazione, o, più ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] e di dimensioni. Forse influirono le lunghe spade dei barbari, usate altresì dagli ausiliarî. Fino dai tempi di invasioni barbariche, introdottosi l'uso della singolar tenzone, conosciuta col nome di giudizio di Dio, la scherma diventò un'arte, ...
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Città della Provenza, Francia meridionale, capoluogo del dipartimento delle Bocche del Rodano, a 207 m. s. m. (da cui dista 29 km.), posta in una vallata a 2 km. dall'Arc, e dominata a oriente dalla collina [...] Giovanni di Malta sono esempî curiosi, sebbene molto alterati, dell'arte gotica meridionale del sec. XIII. Alla fine del sec. e la battaglia finì a notte con un massacro dei barbari, inseguiti dai Romani fino al loro campo. Nella notte arrivarono ...
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Divinità femminile italica, equivalente della greca divinità Artemis, così come Marte è l'equivalente di Ares. L'etimologia della parola è da riportarsi secondo alcuni a Diviana, da dius, divino (arcaico [...] Campano riproduce con poche varianti un tipo non ignoto all'arte ellenistica, e che fu forse adattato all'idolo della dea Romani i numi del loro Olimpo vennero a contatto con quelli barbarici e vi si sovrapposero, come l'Artemide ellenica era stata ...
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barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...
barbarismo
s. m. [dal lat. barbarismus, gr. βαρβαρισμός, der. di βάρβαρος «barbaro, straniero»]. – 1. Parola, forma o locuzione errata rispetto alla norma di una determinata lingua o comunque estranea all’uso di questa, introdotta, per lo...