CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] di parole in fila, a cascata, allineate solo nell'astratta previsione di tutte le fattispecie teoricamente possibili, non perché la . 49-50), fornita di un nuovo titolo, ricavato ad arte dal racconto, ben più eloquente di quello, così anodino, che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Paolo Lomazzo
Tomaso Montanari
Il lombardo Giovanni Paolo Lomazzo è una delle figure di spicco della cultura artistica italiana della seconda metà del Cinquecento. I suoi scritti appaiono il [...] :
Ma questo fu il dolor ch’in quella etade / Che fiori dovea l’arte, ciò m’avvenne / Però che fu per mia infelice sorte / Negl’anni lascia agevolmente mettere a contrasto con la paludata e astratta retorica che informa invece la maggior parte delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] fatto. La distinzione tra materia (data dai politici) e forma (data dai giuristi) gli sembrava astratta. Il codice civile aveva comunque bisogno dell’arte del giurista, chiamato a fondere il vecchio con il nuovo in un sistema ordinato di regole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] d’oro dei Benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte. Dal 1953 fu consigliere del Credito italiano, dal 1954 vicepresidente basasse sulla concezione individualistica della società e che fosse astratta rispetto ai fini che la società si dava. ...
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CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] - ché la sua immagine sfuma in quella astratta del predicatore ideale il quale sferza l'indifferenza A. Belloni, ibid., LXXVI [1920], pp. 376-377); Id., Preludi d'arte manzoniana nel Seicento…,Spoleto 1920 (rec. di A. Momigliano, in Giorn. stor. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] . Perna, 2005, p. 263) che non si esauriva nell’«arte legislatrice e servitrice dello Stato e dell’impero», ma andava ampliata altri economisti del tempo, più versati sul terreno dell’astratta speculazione. A chi, invero, ritenesse di dover imboccare ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] di Milano Malpensa. Nello stesso anno espose alla Mostra arte italiana 1960-82 e alla Hayward Gallery di Londra cura di G. Centrodi, Firenze 1996; A. Del Guercio, Scultura astratta a Milano. Ricerche plastiche dopo l’Informale (catal., Gazoldo degli ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] tuttavia una costante popolarità. L'erudito e scrittore d'arte Gregorio Comanini lo collocò tra gli interlocutori del suo dialogo ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla prassi quotidiana e al principio del ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] di Torino del 1902.
È fra queste polarità che si definisce dunque il gusto di Pica: dall’astratta sintesi formale dell’arte giapponese alla bidimensione immateriale dell’affiche e della grafica pubblicitaria (Il manifesto…, 1994), dalla pittura à ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] incombenze pubbliche), e con la tendenza a una rappresentazione meno astratta della vicenda amorosa, che prevede la presenza di un , Gli ultimi autografi di Lorenzo Spirito, in Perusia. Riv. d'arte, cultura e turismo, luglio 1952, pp. 3 s.; I. ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....