Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] volto in alto, ispirato, che porterà all’immagine astratta e divinizzata della ritrattistica nel 4° secolo.
Il . A Venezia, la presenza di Antonello da Messina favorì l’incontro tra arte nordica e italiana; nella sua opera e in quella di G. Bellini ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] che abbia una forma definita e sia opera del lavoro umano.
Arte
Protagonista nel genere pittorico della natura morta, l’o. è o.), ne consegue l’estensione della qualifica di o. anche a entità astratte o ideali come i numeri.
Fisica
In ottica, l’o. ( ...
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Pittore statunitense (Port Arthur, Texas, 1925 - Captiva Island, Florida, 2008). Esponente del neodadaismo e della pop art, negli anni Cinquanta R. ha realizzato i suoi primi combines paintings, opere [...] Dada americano. Contro la finitezza formale dell'oggetto mercificato dell'arte pop, R. propose l'oggetto vissuto e di scarto, ecc.) fusi a brani pittorici di matrice astratta che presentano soluzioni espressive totalmente nuove. Sperimentatore ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] , attingono direttamente a modelli del 4°-5° secolo.
I centri dell’arte o. coincidono con le abbazie in cui prese piede la riforma monastica, figure, una riduzione astratta degli elementi architettonici, paesistici, atmosferici.
All’arte o. si devono ...
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Scrittore e critico inglese (Muscoates Grange, Yorkshire, 1893 - Malton, Yorkshire, 1968). Le raccolte poetiche di R., pubblicate a intervalli di vari anni, mostrano un temperamento mosso da intensa esigenza [...] all'assoluto da una parte ha reso la sua poesia spesso astratta e verbalmente sfocata; d'altra parte ha dato luogo a Victoria and Albert Museum di Londra (1922-31), poi prof. di arte nell'univ. di Edimburgo e direttore (1933-39) del Burlington ...
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Architetto britannico (n. Northampton 1947 - m. 2018). La sua architettura, con cui ha sempre avuto un approccio artistico e provocatorio, allontanandosi da quella radicale tipica degli anni Settanta [...] sua formazione, l'insegnamento presso numerosi istituti e scuole d'arte (Saint Martin's school of art di Londra, 1973-81 dall'introduzione di forti accenti cromatici, di natura astratta e impressionistica, divenuti identificativi della sua produzione. ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1885 - Roma 1961), figlio di Adolfo. Figlio di Adolfo, intraprese la carriera universitaria, insegnando a Torino, in Francia e negli Stati Uniti. In Italia nel dopoguerra [...] ricerche di J. Schlosser. Al suo ritorno in Italia svolse un'azione decisa come sostenitore dell'arte contemporanea, e di quella astratta in particolare, esercitando una profonda influenza.
Opere
Tra le sue opere si ricordano inoltre: Le origini ...
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Pittrice russa (Mosca 1889 - ivi 1924). Una delle personalità di maggior rilievo dell'avanguardia russa. Nelle sue opere più significative la scomposizione delle forme si concilia con l'elemento dinamico.
Vita
Di [...] (Il magazzino, 1916). Dopo il 1921 si dedicò prevalentemente all'arte applicata, insegnò al Vchutemas e lavorò in una fabbrica tessile. si impone con uno stile personale di composizione astratta nelle serie Pitture architettoniche (1916-18) e ...
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Architetto, urbanista e saggista italiano (Torino 1901 - Cossonay, Vaud, 1998). Dopo aver studiato presso l'École de beaux arts di Ginevra e di Parigi (1923) contribuì alla diffusione della cultura razionalista [...] poetiche futuriste o sistemi proprî della pittura astratta confluiscono nella razionalità concettuale di volumi spaziali ; Actualité du rationalisme, 1986; Tempo dell'architettura, tempo dell'arte. Cronache degli anni '20-'30, 1990; ecc.), si associa ...
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Ditot, Alina. – Artista rumena (n. Iași 1980). Autodidatta, ha iniziato a esporre in giovane età ottenendo ampi riscontri di critica; tra i più significativi esponenti dell’arte informale, erede di artisti [...] estere, nel 2014 D. ha partecipato alla Grande Exposition Universelle tenutasi a Parigi all’interno della Torre Eiffel, e nel 2016 è stata insignita del premio per la pittura astratta alla Biennale di Salerno per l'opera I sette peccati ditottiani. ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....