Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] area dei possessori dello stesso codice andava reinterpretata e ricostruita. La storia dell'arte è fatta tutta di passaggi da una traduzione all'altra, dalla palmetta astratta dell'Asia centrale che ‛diviene' il tralcio d'acanto dei Greci, secondo la ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] del Duomo), con la loro decorazione prevalentemente simbolico-astratta, corrispondono ai r. d'uso personale della fase l'Occident Latin, in Il Medio Oriente e l'Occidente nell'arte del XIII secolo, "Actes XXIV Congrès international d'histoire de ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] fondo tra la componente classico-ellenistica e quella 'astratta', più complessa appare la situazione per l' pp. 159-189; P.C. Claussen, Marmi antichi nel medioevo romano. L'arte dei Cosmati, in Marmi antichi, Roma 1989, pp. 65-79; F. Gandolfo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] dal C. nel plasmare forme sospese tra l'astratto e l'analitico, e che si snodano, in C. ..., in Rass. sovietica, V (1954) 4, pp. 9-32; C. L. Ragghianti, in Sele Arte, II (1954), pp. 59-60; E. Camesasca, Tutta l'opera del C., Milano 1955; A. Del Vita ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] aveva suddiviso l'umanità in tre tipi fondamentali, orientale, classico e germanico, e in quelle di estetica aveva distinto l'arte in astratta, classica e romantica. In tal modo i concetti di germanico e romantico si sovrapponevano, e Hegel usò il G ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] Nei nostri studi non basta averne l'idea astratta. Dobbiamo imparare a riconoscere con precisione, in voler insistere nel "tener distinti in compartimenti separati l'artista e l'opera d'arte" (p. 13), e nello scrivere dal punto di vista di colui che ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] esperti per le ordinazioni e le esecuzioni di opere d'arte: esperto di fiducia di grandi personaggi, come gli Acciaiuoli ) -, usano un calligrafismo convenzionale, un'eloquenza astratta lontani da una vera caratterizzazione del personaggio. Proprio ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] figurativo, per una perfetta fusione di "percezione allegorica astratta" e "percezione sensoriale, visiva ed auditiva" ( 1977, 331, pp. 3-9; C. Gilbert, The Fresco by Giotto in Milan, Arte lombarda, n.s., 1977, 47-48, pp. 31-72; E.H. Wilkins, ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] realtà stessa. Queste opere interessano così non solo la storia dell'arte o della filosofia, ma anche la storia della scienza e della , giunse al risultato di una concezione dello spazio astratto, vuoto, geometrico e omogeneo, definibile per gli ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] as Fine Art. From Antiquity to Modern Times, London 1978; F. Fariello, Arte dei giardini, Roma 19852 (1956); J. Brookes, Gardens of Paradise. The History assiale risponde talvolta più a una teorizzazione astratta che non a una reale differenziazione ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....