Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] della moderna civiltà, che si maturerà, dapprima nella scia dell'arte e del pensiero italiano, poi in modi diversi ed autonomi, della laboriosa analisi dialettica, sostituisce alla speculazione astratta la realtà della coscienza, alla filosofia la ...
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GUAZZO, Stefano
Giorgio Patrizi
Nacque a Casale Monferrato nel 1530 (ma alcuni storici collocano la nascita nella vicina Trino), ultimo dei quattro figli di Giovanni, fedele funzionario dei Paleologhi [...] tuttavia una costante popolarità. L'erudito e scrittore d'arte Gregorio Comanini lo collocò tra gli interlocutori del suo dialogo ancora una volta si misura più che su una teoria astratta con il ricorso alla prassi quotidiana e al principio del ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] di Torino del 1902.
È fra queste polarità che si definisce dunque il gusto di Pica: dall’astratta sintesi formale dell’arte giapponese alla bidimensione immateriale dell’affiche e della grafica pubblicitaria (Il manifesto…, 1994), dalla pittura à ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] incombenze pubbliche), e con la tendenza a una rappresentazione meno astratta della vicenda amorosa, che prevede la presenza di un , Gli ultimi autografi di Lorenzo Spirito, in Perusia. Riv. d'arte, cultura e turismo, luglio 1952, pp. 3 s.; I. ...
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Torquato Tasso, Prose - Premessa
Francesco Flora
Una capacità di alta prosa, anche strettamente speculativa, è da dire ovvia nei grandi poeti, ed è talora non so che garanzia della loro poesia, specie [...] ed ora per ora. E si vide già come i Discorsi dell'arte poetica, composti prima che la Gerusalemme prendesse la forma in cui più eloquenti del Cinquecento? Certo essi intesero non l'astratta e magari sofìstica capacità di insinuarsi nell'animo e ...
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Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] maturazione si svolga non già sul piano di una astratta teorizzazione, bensì in un duplice ordine di riflessioni specchio e ricreazione ed elemento operante; e un esame dell’opera d’arte non statico, ma in movimento, inteso a coglierla e scrutarla nel ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] lacrimoso. Non è stata solo una teoria e un'idea astratta ma soprattutto una pratica artistica, uno stile, una tecnica, alle illusioni e agli inganni dei potenti, si è sviluppata l'arte di uno dei più grandi attori comici contemporanei, Dario Fo, che ...
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COLPANI, Giuseppe
Francesca Romana De' Angelis
Nacque a Brescia nel 1739. Non si conoscono dati precisi relativi alla sua prima formazione anche se, probabilmente, compì gli studi nella città natale [...] impegno scientifico che non va oltre i limiti di un'astratta esercitazione.
Ancora si può ricordare il poemetto L'Emilia petti / dalla natia semplicitate Amore, / E la bella Natura arte divenne". Il C., dunque, parte dalla formulazione del concetto di ...
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LISIO, Giuseppe
Francesca Brancaleoni
Nacque a Lanciano, presso Chieti, il 27 genn. 1870 da Lorenzo, guardia municipale, e da Cecilia Puglielli. Dopo una prima formazione, di tradizione puristica, si [...] 62-65) ne lamentò il particolare interesse per la forma astratta; G. Gentile (in Rass. bibliografica della letteratura italiana, .s., X (1903), p. 447; O. Bacci, G. L.: l'arte del periodo, in Giorn. stor. della letteratura italiana, XLII (1903), pp. ...
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astratto
agg. [dal lat. abstractus, part. pass. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Di persona, che ha la mente rivolta altrove, profondamente assorta in qualche pensiero: camminava a.; mi sembri a.; meno com. con determinazioni: essere a....
astrattismo
s. m. [der. di astratto]. – Tendenza all’astratto. In partic., indirizzo dell’arte moderna in cui confluiscono varie correnti sorte in Europa nei primi decennî del Novecento (soprattutto per opera di V. Kandinskij, P. Klee, H....